Varasano (Pdl): “Una raccolta firme per dire ‘no’ all’abrogazione del reato di clandestinità”

Creato il 14 ottobre 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

riceviamo e pubblichiamo 

Le drammatiche stragi di migranti – sostiene Varasano (Pdl) – non possono lasciarci indifferenti, il Mediterraneo sempre più insanguinato scuote la nostra sensibilità di uomini, di cristiani e di italiani. Ma di fronte alle tragedie dei viaggi della disperazione e della speranza la risposta politica non può essere, come propongono alcuni partiti, l’abolizione del reato di clandestinità.

Già oggi, con l’Europa assente e quasi disinteressata, le nostre coste sono il ventre molle di un continente alle prese con un fenomeno imponente e doloroso. Abolire il reato di clandestinità, eliminare quanto di buono c’è nella legge Bossi- Fini, equivarrebbe ad un invito per i tanti migranti disperati ad arrivare nel nostro Paese o a transitare per l’Italia. Come dimostra bene il caso di Perugia, l’approdo di immigrati irregolari per cui non esistono le condizioni minime di accoglienza significa condannare chi arriva da noi ad una vita di illegalità e reati, innalzando al contempo l’insicurezza, già grave, delle nostre città.

Per queste ragioni, di umanità e sicurezza, ho deciso – conclude Varasano – di promuovere una raccolta firme contro l’abolizione del reato di clandestinità. La raccolta, destinata al presidente Berlusconi e al segretario Alfano perché il centrodestra non ceda alle proposte demagogiche in tema di immigrazione, si svolgerà nei prossimi giorni con banchetti nei mercati e nelle piazze. Gli appuntamenti verranno di volta in volta pubblicizzati con un apposito comunicato.



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