Commerciava rottami, ma non presentava dichiarazioni dei redditi dal 2008. È il sedicesimo evasore totale scovato dalla Finanza nel 2012: scattano anche i controlli sulle società con cui trattava.
Non aveva presentato alcuna dichiarazione, pur operando tranquillamente da anni, e in più emetteva con continuità fatture false per abbattere i costi di altre società: nei guai un imprenditore della zona di Busto Arsizio, individuato dalle Fiamme Gialle a conclusione di una verifica fiscale mirata.
I finanzieri, constatata l’assenza di dichiarazioni, al fine di accertare l’evasione dell’imprenditore operante nel settore dei rottami metallici, hanno quindi concentrato la loro attenzione sull’analisi della documentazione extracontabile rinvenuta, accertando la mancata dichiarazione di oltre 400mila euro di ricavi e, tramite l’utilizzo di fatture false, una frode all’iva per 200mila euro I due rappresentanti legali succedutisi nel tempo nell’azienda, che sono stati denunciati alla Procura di Busto Arsizio per evasione e frode fiscale, risulterebbero aver emesso fatture false ad altre società, per abbattere i redditi di queste ultime, per oltre 500mila euro.