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Vaticano: Falsa apertura del Papa a coppie gay

Creato il 06 gennaio 2014 da Molipier @pier78

Scritto da: Genny Sangiovanni 6 gennaio 2014 in Amore, Politica, Società Inserisci un commento

Che i media abbiano forzato un po’ troppo la notizia rispetto alla sintesi del discorso fatto da Papa Francesco il 29 Novembre di fronte ai Superiori Generali vaticani era palese.

Si  sta dipingendo un Papa troppo innovativo per essere reale. Non metto in discussione il suo operato, la sua bontà e la sua umiltà, non mi compete. Ma la notizia che ieri rimbalzava da un tg a un altro ha del ridicolo. “Il Papa apre alle coppie gay”.

Recentemente, ogni discorso che fa Bergoglio sembra riferirsi ai diritti degli omosessuali neanche fosse una sua priorità far inserire nell’agenda politica del nostro Paese una discussione seria sul tema. Neanche le associazioni LGBT(QIA) ne parlano tanto quanto i media vogliono far credere che ne parli il Papa.

Ieri due affermazioni del Papa, messe vicine, facevano intuire che all’interno del Vaticano stesse bollendo una rivoluzione sessuale che, accettando non solo l’esistenza ma anche la normalità delle coppie non etero, pone nuove sfide educative per la chiesa e gli educatori in generale. Il messaggio arrivato è chiaro: vista l’esistenza di coppie omosessuali o comunque di famiglie diverse da quella tradizionale, ci sono nuove cose da imparare e spiegare. Nuove sfide che non ci preoccupano.

In estrema sintesi è come se si fossero messe in bocca al Papa le seguenti parole: “gay è bello”.

La notizia ha stupito e ad un approfondimento è emerso che era ovviamente falsa.

Nella sintesi del discorso di Papa Francesco del 29 Novembre pubblicata da laciviltacattolica.it si capisce il suo vero intento, che non è così distante da quello che ci si aspetta da un Papa. Non si mostra aperto verso le coppie omosessuali. E, onestamente, non stupisce né infastidisce. È il capo di un’istituzione religiosa non un politico o un militante per i diritti civili. Fin troppo aperto è stato a pronunciare le parole “coppie omosessuali” (e dunque ad ammetterne l’esistenza. In questi termini ammette che sono coppie ed è un passo avanti).

Il giornalista ghiotto ha ribaltato le parole del Papa in un sabato festivo privo di altre notizie emozionanti. Ma davvero qualcuno ci aveva creduto?

Il portavoce della Santa sede, padre Federico Lombardi, è tornato ieri sulle parole del Pontefice sulle coppie omosessuali e sul successivo dibattito mediatico definendolo come “forzatura”. Bergoglio aveva definito l’analisi dell’universo omosessuale, con le sue esigenze, uno stimolo per comprendere come sta cambiando il modo di educare la nostra società.

Nel suo discorso il Pontefice aveva fatto l’esempio di una bimba che gli si è avvicinata tempo fa dicendo di essere triste perché la fidanzata della mamma non le voleva bene. Se avesse voluto esprimere un’apertura, avrebbe portato un esempio positivo, in cui la bimba felice spiega quanto sta bene con le due mamme.

Il piccolo esempio concreto fatto dal Papa in merito allude proprio alla sofferenza dei figli” spiega invece Lombardi, che aggiunge quanto sia dunque “paradossale” parlare di “apertura alle coppie gay”. E concordo.  “La forzatura è del tutto evidente tanto da apparire in certi casi come una strumentalizzazione” conclude Lombardi.

Non è la chiesa che deve aprire alle coppie gay, ma lo Stato (visto che la società in molti casi è già aperta). Che ci faccio di uno Stato democratico se non assicura uguali diritti a tutti i suoi cittadini? E ancora, che ci faccio di una società che non si assume la responsabilità di dichiarare di essere favorevole alle unioni civili e che deve inventarsi la notizia che è il papa ad essere moderno?

citazioni di Lombardi da repubblica.it

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