Il Financial Times ha rivolto al presidente del Consiglio italiano un invito inequivocabile: “In nome di Dio, dell’Italia e dell’Europa, vai”
Ormai lo grida tutto il creato, non solo il mondo di sinistra, ma ogni individuo benpensante, raziocinante e con un minimo di onestà intellettuale. L'Italia sta affondando sempre di più sotto il peso opprimente e fatulento di questo ingombrante rifiuto umano. Ogni Paese può avere ed ha avuto periodi neri e drammatici, come il fascismo e il nazismo e oppressioni dittatoriali d'ogni genere, ma mai, si dirà un giorno esaminando la storia di questo disgraziato periodo, un popolo è stato tanto maltrattato e vituperato, con il sorriso dell'ipocrisia, come quello italiano del berlusconismo.Ha sopportato di tutto la parte del Paese che ha voluto e creduto nell'illusione incarnata dal Cavaliere Nero, ha ingoiato ogni manifestazione volgare e squalificante del suo smisurato ego che ha imposto come simbolo del suo potere molesto, ma ora di fronte ad una catastrofe annunciata e paventata da un fronte internazionale tutti, dico tutti, meno ovviamente i suoi accoliti di mafia e di corruzione, devono dargli un calcio in culo e mandarlo a farsi fottere.