Lo vedevo in una piccola foto, nemmeno tanto nitida, loro tre seduti su un divano belli sorridenti….
Che emozioni! Che ricordi!
Ricordo che quella mattina era la prima mattina d’autunno con un freddo pungente… finchè siamo entrati negli uffici dell’ente. Poi, all’improvviso, il cuore si scaldò…
La prima reazione fu un pianto, un pianto di gioia. Seguito da una fase di ebetismo assoluto… l’addetta dell’ente parlava, spiegava, leggeva, ma noi non capivamo niente, con gli occhi fissi sulla foto!
E’ difficile spiegare le emozioni che si sentono in quel momento.
E’ come se il mondo si aprisse, come se tutto si illuminasse all’improvviso, come se tutte le pene sopportate in anni e anni di pazienza svanissero d’incanto…
Tuo figlio c’è, i tuoi figli ci sono, esistono, ci sono veramente!
Non ci sono parole che esprimano lo stato d’animo di quei momenti. Solo una gioia immensa, infinita.
E ora mi ritrovo a pensare a quei momenti, al primo pianto, alla confusione mentale, alla gioia infinita, al viaggio di ritorno in autostrada con la foto davanti, alla telefonata alla nonna, alla festa alla sera con zii e amici…
Sette anni sono passati. Sette anni intensi, senza tregua. Sette anni pieni.
L’ho detto anche stasera a tavola, ai miei figli: “Oggi per noi è un giorno importante, anzi importantissimo.”
“Perchè?”
“Perchè sette anni fa, il 12 di ottobre del 2004, abbiamo visto per la prima volta i vostri faccini…”
E’ partita una risatina soddisfatta di Number3: “Siiiiiii, e eravamo piccoli…..”
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