I principali siti italiani scrivono della Scozia. Domani pure i cartacei. Naturalmente non sapendo nulla di Gordon David Strachan. E quindi che minchia ce ne fotte della Scozia. Un altro giorno, e anche due-tre, a nascondere quello che sta accadendo in Italia, complici pure sardi, padani e furlani. Anzi, protagonisti. Indipendentistidistocazzo.
Superato il fastidioso ostacolo della sovranità popolare, quello che di solito festeggia il compleanno nel giorno delle elezioni, l’ennesimo governo non votato continua a pontificare ipotesi (transitivo, neologismo). Non parliamo dell’Europa, dove ho scoperto che esiste pure Lady Pesc (ma che roba è???), ma non si occupa di trote. E nel frattempo ci annebbiano di sbloccaitalia, rilanciailpaese, cambiapasso, una vagonata di speranze posticipate. E parlano parlano parlano. E la stampa li cita, senza spiegare quasi mai il perché.
Democrazia. Tutto va bene e non cambia nulla, tutto ok, tutto tranqui (grazie Frankie). Pizzo, giacca, cravatta, correct, politically. Mai nessun partito politico nella storia dell’umanità aveva preso il 27% alla prima uscita. Mai nessun partito del centrosinistra italiano aveva preso il 40%. Mai nessun presidente della Repubblica era rimasto in carica due volte. Roulette. E il popolo, che evidentemente non sta così male, non così tanto, si fa prendere per il culo con la rincorsa.