La versione originale la preparavo tantissimi anni fa, era molto apprezzata. Non ho mai pensato di veganizzarla; è arrivato il momento…..
Oltre ad eliminare gli ingredienti cruelty, ho utilizzato la mia mitica pasta madre, il risultato è stato sorprendente, buonissima…… leggera e gustosa.
Ingredienti:
150 gr di farina manitoba
150 gr di farina 0
150 gr di pasta madre
60 gr di yogurt di soia
2 cucchiai di rosmarino tritato
1 ½ cucchiaino di sale
1 cucchiaino di malto di riso
3 o 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
olio di semi
200 ml circa d’acqua
Procedimento:
Sciogliere la pasta madre con parte dell’acqua con il malto, setacciare le farine con il sale, unire lo yogurt e aggiungerle alla pasta madre.
Impastare aggiungendo l’olio extravergine d’oliva e l’acqua necessaria per ottenere un composto morbido e non appiccicoso. Aiutarsi aggiungendo l’olio di semi.
Formare una grande palla e far lievitare coperta in un luogo lontano da correnti d’aria.
Far lievitare almeno per 6 ore.
Riprendere l’impasto. Non rilavorare la pasta.
Adagiarla sulla spianatoia infarinata.
Con il mattarello assottigliarla sino a raggiungere lo spessore di 5-8 mm circa.
Con la rotella dentata ritagliare dei rettangoli larghi 2 cm circa e lunghi 8.
Posizionarli su una o più teglie da forno, preventivamente foderate con carta forno.
Con un coltello affilato, incidere leggermente la superficie della crescente con righe trasversali.
Spennellare la superficie con una soluzione composta da olio extravergine d’oliva, pochissima acqua e sale fino.
Far riposare coperte 1 ora o poco più. Si devono gonfiare.
Accendere il forno a 250°, infornare e abbassare il forno a 180° cuocere per 15 min circa.
Controllare e sfornare.
Squisite!!!! All’esterno si forma una leggera e croccante doratura, si asciugano leggermente ma rimangono morbide ed elastiche, la stessa identica struttura che avevano nella versione originale, ma senza il sapore dello strutto.
Provate una tipica specialità bolognese in versione cruelty-free, vi sorprenderà!!!