Vegan: una filosofia di vita

Creato il 08 novembre 2011 da Rossellagrenci

Qualche notizia sul termine VEGAN: da dove deriva e cosa significa esattamente?

Il termine vegetarian, coniato nel 1947 dal gruppo di persone che poi fondò la Vegetarian Society in Gran Bretagna, si riferisce a chi non mangia carne, pollame o pesce, ma non allude a nessun altro comportamento.
Come risultato della vastità di significato della parola, troviamo un’ampia varietà di scelte alimentari incluse nella parola vegetariano.

Ci sono i lacto-ovo-vegetariani, i vegetariani che si limitano a consumare latticini e quelli che optano per una dieta ovo-vegetariana, i macrobiotici, i fruttariani, i crudisti, poi coloro che seguono i dettami della dieta “igienista” e così via.
Le possibilità incluse nei confini del non utilizzo di carne, pollame e pesce sono infinite.
Ciò accade perché non c’è alcuna filosofia dietro al significato del termine vegetariano, esso si limita a consolidare le motivazioni e le scelte di ogni singolo, le persone optano perciò per il vegetarismo per tante ragioni, attuandolo in tanti modi.
Poiché il vegetarismo è una scelta esclusivamente alimentare, il concetto di uno stile di vita vegetariano non è corretto, visto che ciò che accomuna i vegetariani è solo quello che non mangiano. Le persone che si limitano ad un’alimentazione totalmente vegetale sono vegetariani totali , o stretti.
Il veganismo è stato fondato in risposta a convinzioni etiche profonde che prevedono un rispetto dinamico per tutte le forme di vita e i vegan, anche se di culture, religioni e tradizioni diverse, concordano su tali principi, a dispetto delle differenze superficiali che possono intercorrere tra loro. Essere vegan significa perciò cercare di agire a tutto tondo secondo un’etica consapevole e compassionevole in ogni possibile aspetto dell’esistenza.

Paola Segurini

http://www.veganitalia.com/