Vegetariani più depressi e meno sani secondo un nuovo studio

Creato il 07 aprile 2014 da Carlet

Proprio ora che l’alimentazione vegetariana aveva guadagnato sempre più seguaci e consensi, dimostrandosi sana ed addirittura necessaria per prevenire alcune malattie, ecco che c’è chi sostiene il contrario. Sono gli studiosi dell’Università austriaca di Graz, secondo cui il popolo di cinque milioni di italiani che hanno deciso di non mangiare carne sarebbe maggiormente esposto a diverse malattie.

In particolare i ricercatori, il cui studio è stato pubblicato sulla rivista Plos One, ritengono che i vegeteriani siano più depressi, più esposti al rischio di sviluppare allergie, tumori ed essere colpiti da infarto confronto a chi porta regolarmente in tavola la carne. A questi risultati si è giunti attingendo ai dati già raccolti dell’Austrian Health Interview Survey, un sondaggio periodico. Stando a tale sondaggio, il cui obiettivo era di rilevare lo stato generale di salute della popolazione, i vegetariani sono più magri ed attivi, meno inclini ad alcool e fumo, ma allo stesso tempo sono anche meno in salute.

Insomma, lo studio ha messo in crisi il mito salutista, anche se il popolo dei vegetariani è già in rivolta, pronto a mettere in discussione questi risultati. L’accusa principale, mossa da Paola Segurini, responsabile del settore veg della Lav, è che si tratta in realtà di uno studio basato solo su dati incrociati, e non evolutivi, i cui dati sarebbero quindi non particolarmente attendibili. Del resto gli stessi ricercatori hanno ammesso che la loro ricerca ha bisogno di essere approfondita. Quindi, qualsiasi conclusione che mette in discussione la dieta vegetariana pare essere piuttosto affrettata….


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