Si è chiuso oggi il Trofeo del Portogallo-Cascais, primo evento del Circuito Audi MedCup 2010. La tappa Atlantica, dopo una settimana di emozionanti regate, caratterizzate da vento sempre forte, è terminata con la netta vittoria dei due team campioni nel 2009 nelle rispettive Series: Emirates Team New Zealand e Puerto Calero.
Continuità KiwiAncora una volta, il team neozelandese (31.5 punti) ha dimostrato dunque la propria superiorità nei confronti di tutti gli altri equipaggi, concludendo con ben 20 punti di vantaggio sui secondi classificati. Più che le vittorie nelle singole regate, quattro, è stata la continuità il vero punto di forza di Emirates Team New Zealand: dopo la defaillance iniziale, con un sesto e addirittura un ultimo posto, i neozelandesi hanno infatti poi inanellato una serie impressionante di risultati, con quattro primi, tre secondi e un quarto. Con uno score simile, non c’è stata alcuna possibilità per nessuno degli avversari di intimorire i Kiwi, dal terzo giorno in poi sempre al comando.
Sorpresa SchuemannSe il primo posto in Portogallo di Emirates Team New Zealand non stupisce, a Cascais non sono comunque mancate le sorprese. A partire dalla seconda posizione in classifica, conquistata con merito da Audi A1 powered by ALL4ONE (51.5 punti). Il team franco-tedesco, capitanato da Jochen Schuemann, nonostante una sola vittoria qui in Portogallo, ha dimostrato una grande regolarità nei risultati, senza lasciare troppi punti in giro durante la settimana.
Dietro, quattro team in due puntiDopo la coppia di testa, grande parità fra i team inseguitori, con ben quattro barche racchiuse in soli due punti: Artemis (57 punti), Quantum Racing (59.5 punti), TeamOrigin 1851 (59.5 punti) e Matador (60 punti). Se il team con Paul Cayard alla tattica ha portato avanti un Trofeo abbastanza regolare, senza colpi d’ala né grandi crolli, il discorso è diverso per gli altri team: Quantum Racing ha infatti sofferto molto l’assenza a inizio settimana del leader Terry Hutchinson, infortunato alla testa, mentre TeamOrigin, dopo un ottimo avvio, ha alternato alcune splendide prestazioni con veri e propri passaggi a vuoto, dimostrando ancora qualche lacuna sulla lunga distanza. Discorso inverso per gli argentini di Matador, che hanno cominciato a regatare secondo i propri standard solo nelle ultime due giornate, limitando in questo modo i "danni" dei primi giorni.
Luna Rossa guarda avantiPoco allenamento e una barca non al top sono state invece fra le cause del nono posto di Luna Rossa (77.5 punti), unica barca italiana presente al Trofeo del Portogallo-Cascais. Il team di Patrizio Bertelli ha infatti avuto poco tempo per preparare l’impegno portoghese, arrivando a Cascais con ancora poca affinità con la barca. Per Luna Rossa l'opportunità per il riscatto arriverà già con la prossima tappa di Marsiglia, a cui il team guarda con grande ottimismo.
Soffre la penisola ibericaDelusione per i team di Spagna e Portogallo, con Bigamist 7 (88 punti) e Bribon (82.5 punti) che hanno chiuso la classifica addirittura in ultima e penultima. Unica soddisfazione per il team di casa del Bigamist, la vittoria odierna in gara 1: una piccola gioia per i propri tifosi.
Nella GP42 Series è un dominio per Puerto Calero Così come per i TP52, anche nella GP42 Series si impongono i campioni uscenti del 2009. Per Puerto Calero (14 punti) è stata una vittoria senza storia, con uno score su nove regate di ben cinque vittorie, tre secondi, e un solo terzo posto. Poco da fare dunque per gli avversari, con Madrid-Caser Seguros (24 punti), secondo in classifica, staccato di ben 10 lunghezze. Solo due vittorie per l'equipaggio capitanato dal timoniere italiano Paolo Cian, al primo anno con gli spagnoli. Con il terzo posto in classifica di Iberdrola (25 punti), la Spagna mette le sue tre barche nelle prime tre posizioni. Soltanto quarta, infatti, l'italiana AIRISESSENTIAL (37 punti), che in vista del Trofeo di Marsiglia dovrà lavorare parecchio sulla barca e sull'affiatamento dell'equipaggio. Infine, quinto posto per gli inglesi di Peninsula Petroleum (40 punti), penalizzati nell'ultimo giorno di regate dal ritiro a cui sono stati costretti a causa della rottura della parte superiore dell'albero.