Vela - Forte vento da nord annuncia una costiera dalle grandi emozioni

Creato il 16 maggio 2010 da Andrea

Giorno di regata costiera, oggi, per la TP52 Series, con Emirates Team New Zealand chiamato a difendere il primo posto in classifica generale. Due regate a bastone, invece, per i GP42. Ancora vento forte davanti a Cascais: attese punte fino a 24 nodi. Tutto pronto per la regata costiera di oggi, l'unica del Circuito disputata nelle acque dell'Oceano Atlantico. Anche per oggi, vento forte davanti a Cascais, ed emozioni assicurate. Emirates Team New Zealand dovrà difendere il primo posto in classifica al Trofeo del Portogallo-Cascais dagli inseguitori: su tutti, gli inglesi di TeamOrigin, staccati di tre punti, e i sorprendenti russi di Synergy, terzi a otto lunghezze dai Kiwi.
Sono invece quattro i team in cerca di riscatto già da oggi: Artemis, quarto in classifica con Paul Cayard al timone; Quantum Racing, sesto, che potrà forse contare sul ritorno dello skipper Terry Hutchinson alla barra; l'italiana Luna Rossa, ottava, che stamattina ha salutato l'arrivo a Cascais del patron Patrizio Bertelli; e Matador, del tattico italiano Francesco Bruni, soltanto nono e ben lontano dalle solite prestazioni dell'anno passato.
La regata avrà inizio alle ore 13, e dopo il bastone da effettuare davanti a Cascais, si dirigerà prima a ovest fino a Cabo Raso, poi verso sud. Passato il mark, i TP52 si lasceranno a sinistra l'isola di Bugio, dominata dal Forte de Sao Lourenco, arrivando fino alla Torre di Belem e e al monumento ai navigatori, simboli di Lisbona. Sullo sfondo, lo spettacolo del Ponte del 25 Aprile. Da qui, le barche inizieranno a fare ritorno verso Cascais, concludendo la regata proprio di fronte al Villaggio.Due regate a bastone, invece, per la GP42 Series. Paolo Cian al timone di Madrid-Caser Seguros dovrà cercare di recuperare punti su Puerto Calero, primo con quattro lunghezze di vantaggio. Chiamata al riscatto l'italiana AIRISESSENTIAL, che ieri ha avuto anche qualche problema a bordo in gara 3. Come conferma il navigatore spagnolo Matias Picornell: "Abbiamo avuto problemi in manovra, soprattutto in virata e in issata. In ammaina poi ci è andato lo spinnaker sotto lo scafo, e siamo stati costretti al ritiro. In certi momenti comunque la barca cammina bene ed ottima in fatto di performance. Per cui, forse ci manca un po' di stabilità e un po' di allenamenti. Ora dobbiamo quindi lavorare sui meccanismi a bordo in manovra, prendendo più confidenza con la barca."

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