Avevo avuto l’impressione, girando per Milano con i miei ragazzi, che la durata del verde ai semafori fosse brevissima, ma non mi ero resa conto che fosse di pochi secondi, così pochi da rischiare di non permettere l’attraversamento sicuro a chi abbia qualche problema di deambulazione.
Oggi ne ho avuto la prova sperimentando il primo (e credo unico) semaforo dotato di countdown posizionato nel centro della città, per l’esattezza si tratta dell’attraversamento pedonale che collega via Beltrami con l’isola centrale di largo Cairoli, in entrambe le direzioni: ho notato, con un po’ di costernazione, che i secondi per il verde sono undici, mentre il giallo ne dura tredici (non vi è indicazione sulla durata del rosso, ma per il pedone non è un dato essenziale).
Se si calcola il tempo di reazione necessario per rendersi conto che si è acceso il verde e il rallentamento dovuto alla massa di passanti che affollano il passaggio nei due sensi ho l’impressione che undici secondi (più tredici) non siano un’eternità.
In più vedere i secondi che scorrono inesorabilmente mi ha messo un po’ di ansia.