Vendetta di sangue di Wilbur Smith

Creato il 15 febbraio 2013 da Nasreen @SognandoLeggend

È cresciuto e ha studiato in Sudafrica. Ha scritto il suo primo romanzo Il destino del leone mentre lavorava per la Salisbury Inland Revenue, nel 1964. Il successo di questo primo lavoro lo incoraggiò a diventare uno scrittore a tempo pieno e a continuare a scrivere romanzi. Fra i suoi più grandi successi si può citare il celebre Uccelli da preda. Ha sposato quattro donne diverse, da cui ha avuto 3 figli. La terza, Danielle Antoniette, è stata la maggiore ispiratrice di molti romanzi dell’autore ed è morta di tumore al cervello.

Wilbur Smith vive attualmente a Londra, ma ha più volte dichiarato di mantenere un profondo legame con l’Africa.

Scrittore estremamente prolifico, Smith ha dato vita a quattro serie principali di romanzi: Il ciclo dei Courteney navigatori, i Courteney d’Africa, i Ballantyne, i romanzi Egizi, più numerose altre opere indipendenti.

Sito: http://www.wilbursmithbooks.com/


TitoloVendetta di sangue
Autore: Wilbur Smith (Traduttore: L. Zarchini)
Serie: Hector Cross
Edito da: Longanesi (Collana: La gaia scienza)
Prezzo: 19,90 € 
Genere:  Thriller, azione,
Pagine: 510 p.
Voto
  

Trama: Hector Cross non è un eroe: è soltanto un uomo. Ma quando un uomo come Hector Cross perde tutto quello che ha, il suo dolore e la sua furia possono essere devastanti. Una mano assassina ha spezzato la vita di Hazel Bannock, la donna che amava e che stava per dargli una figlia. La neonata è sopravvissuta e ora Hector è solo, con una bambina da crescere, e un’indomabile sete di vendetta e di giustizia. È il momento di riunire la squadra di un tempo, i membri della Cross Bow Security. È il momento di tornare nella terra del nemico, che sia il deserto dell’Africa nordorientale o la City di Londra. È il momento di combattere la Bestia, il gruppo di terroristi che Hector credeva di aver sconfitto e che, invece, pare aver rialzato la coda velenosa come uno scorpione. Ma bastano pochi passi nella follia e nella violenza perché Cross capisca che il nemico ha molte facce. Volti nascosti in torbidi segreti di famiglia, che Hazel non ha mai avuto il coraggio di confessargli. Volti che adesso tornano dal passato per colpire, affamati di potere e di denaro, ebbri di violenza e di perversioni, assetati di sangue.

Recensione
di Debora

“Vivremo felici per sempre” le assicurò lui,
ma nel momento stesso in cui pronunciava quelle parole temette di aver sfidato la sorte.

Questo libro segna il mio ritorno alla lettura di Wibur Smith. Sì, perché molti anni fa mi ero appassionata tanissimo alle vicende  dei Curtney d’Africa. Poi, avendo fatto una grande indigestione di queste storie avventurose che ti portavano in altri luoghi, mi sono fermata per ritrovarlo solo oggi. Devo dire che non ricordavo che nelle storie di Wilbur Smith ci fosse così tanta avventura, suspance e azione. Forse mi aspettavo invece più descrizioni realistiche e minuziose di luoghi a me lontani. In questo libro, anche se l’ambientazione rimane sempre quella africana, prevalgono invece l’adrenalina e un rapido susseguirsi di eventi.

Nonostante il clima di azione che, come detto, prevale nel libro, l’autore riesce ad essere anche molto dolce, specialmente nella prima parte del romanzo; ci descrive infatti il meraviglioso rapporto d’amore che c’è tra Hector ed Hazel, una donna incinta, che emana un fascino e una simpatia incredibili. Smith ci fa sentire l’amore che lega questa coppia e la complicità che i due emanano, scambiandosi battute scherzose e ridendo assieme di ogni cosa.
Un elemento che invece mi è piaciuto un po’ meno è che nel corso di tutto il libro si esaltano molto la ricchezza, i soldi e tutto ciò che si può ottenere con essi; voglio dire, dove sarebbe arrivato Hector se non avesse avuto tutti i mezzi di cui, per patrimonio, possiede? Lui è fortunato e riesce, da un certo punto di vista, ad arrivare al suo fine, ma solo perché è ricco. Non sarebbe stato così semplice, per una persona “normale”, raggiungere in poco tempo un luogo che si trova dall’altra parte del mondo. Oltre a ciò vengono ostentate le belle macchine e le case lussuose.

Questo libro mi ha suscitato davvero sentimenti molto forti, specialmente verso i personaggi cattivi del libro, gli antagonisti; credetemi, immaginare che possano esistere davvero delle persone così perfide, mi faceva venire i brividi. Alcune scene sono così reali nella loro crudezza che l’ansia nel lettore sale, ma soprattutto sale l’odio. Vi lascio scoprire da soli di chi parlo, perché assieme ad Hector comprenderete cosa si cela dietro al passato di Hazel, o meglio nelle sue relazioni passate.
In tutto questo buio fortunatamente c’è anche un po’ di luce: la figlia appena nata di Hector, ormai sua unica ragione di vita, che lui proteggerà con tutte le sue forze. Tenerissime le descrizioni degli scambi affettuosi tra padre e figlia.

Wilbur Smith, per spiegare meglio i fatti, ad un certo punto del romanzo torna indietro nel tempo di qualche anno, raccontandoci di eventi e persone che sono strettamente collegate alla vita e alle sventure di Hector. Anche in queste pagine il lettore incontra delle figure femminili davvero di rilievo, e che mi è dispiaciuto abbandonare così in fretta. Alcune di loro presumibilmente le ritroveremo, altre no, purtroppo.

Come si evince dal titolo, il tema che solleva le più grandi domande e perplessità è la vendetta. Dove si può spingere un uomo per amore? Fino a che punto la violenza può essere giustificata? Credetemi, forse ora risponderete che la violenza non è mai giustificata, ma nel corse della lettura vi ritroverete ad aver paura dei vostri stessi sentimenti verso i nemici che troviamo nel romanzo. Giustificherete forse anche le torture. Questo libro è una grande provocazione. Leggetelo e fatemi sapere cosa avreste fatto al posto di Hector!

   


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