Vi consiglio infatti sempre di fare i bravi e di pagare le tasse analizzando però se si può risparmiare aprendo una società all'estero o anche nel caso in cui semplicemente avete deciso di patecipare ad un'iniziativa olltralpe e vi volete rendere conto di quante tasse andrete a pagare nel paese estero per fare una valutazione considerando anche la variabile fiscale. Insomma faccimao un pò di pianificazione fiscale internazionale home made.
La tassazione delle plusvalenze in società estere per le persone fisiche
Prima di tutto chiariamo che la tassazione si attua sulle plusvalenze ossia sullla differenza tra prezzo di acquisto dell'azione, quota o partecipazione nella società estera e prezzo di vendita o di liquidazione al socio person fidica.
Il primo controllo: siete cosiderabili residenti fiscalmente in Italia
Il primo controllo da fare è proprio questo e lo potete verificare leggendo l'articolo di sintesi dedicato alla residenza fiscale per le persone fisiche. logico pensare che che se non partite mai e siete sempre in italia, avete qui il vostro centro di interessi e quant'altro a questa domanda darete una risposta abbastanza immediata senza andarvi a leggere l'approfondimento (che però fa sempre bene intendiamoci). Se invece siete dei tipi più skillatini ed interntional e assomigliate a quei pinguini che prendono l'aereo delle 7:20 a Linate o a Fiumicino allora leggetelo perchè possibile che potreste essere considerati anche non fiscalmente residenti in Italia.
Il secondo controllo: siete soggetti a tassazione fiscale
Secondo passaggio è quello di andare a verificare se la plusvalenza è tassabile in italia e questo avviene attraverso l'analisi del protocollo convenzionale OCSE (in pratica è un modello adottato da quasti tutti i paesi i quali talvolta apportano solo piccole modifiche) contro le doppie imposizioni fiscali o tassazione convenzionale.
L'articolo che vi dovete andare a leggere è il numero 13, che disciplina cosa debba intendersi per beni immobili, beni mobili di stabili organizzazioni, navi, aeromobili e imbarcazioni (paragrafo 3); iv) azioni il cui valore è costituito da più del 50% da beni immobili situati nello Stato Estero (paragrafo 4). Il paragrafo important eperò è il numero 5 che recita: " gli utili derivanti dall'alienazione di beni, diversi da quelli di cui ai paragrafi 1, 2, 3 e 4, sono imponibili soltanto nello Stato contraente di cui la alienante è residenti".
Dove si pagano le tasse quindi?
Se il paese dove è la società in cui avete la partecipazione o quota societaria non ha fatto scherzetti ed ha seguito insieme all'italia il modello OCSE allora la plusvalenza detenuta all'estero dal soggetto fiscalmente residente in Italia sarà tassata esclusivamente in Italia.
Cosa dice il nostro testo unico delle imposte sui redditi
Il nostro legislatore ha analizzato questa fattispecie intervendo non solo disciplinando e stipulando con gli altri paesi queste convenzoni contro le doppie imposizioni fiscali ma anche intervendo a normare il provento da partecipazione considernadolo per lo più come un reddito diverso ex articolo 67 e 68 del D.P.R. 917 del 1986.
In sintesi la tassazione è uguale a quella prevista per le plusvalenze in società italiane per cui dovrete fare riferimento all'articolo 68, comma 3 e 4 che ci dice prima di tutto di fare riferimento alla differenza tra partecipazioni qualificate e non.
- Tassazione sulla plusvalenza di partecipazioni qualificate: sono soggette alla tassazione fiscale Irpef solo per il 49,72%, (dal primo luglio 2014 60,46%) del loro valore e possono essere compensate con altre minusvalenze se ne avete avute in altre società. Questo sempre nell'assunto che non le società estere non siano considerati residenti fiscalmente in paesi a fiscalità privilegiata o paradisi fiscali. Le plusvalenze concorrono alla formazione del reddito d'impresa imponibile in misura pari al 49,72%, dal primo Luglio al 60,46%.
- Tassazione sulla plusvalenza di partecipazioni non qualificate: sono soggette alla tassazione fiscale Irpef mediante applicazione di un'imposta sostitutiva pari al 26 per cento della plusvalenza. Queste infatti sono cosiderate "redditi diversi" e tassate ex articolo 67, lett. c bis, D.P.R. n. 917/1986 e dal primo luglio tassate dal 20% al 26%. per i proventi realizzati a decorrere dal primo luglio 2014.
Fattispecie particolari: Le società immobiliari all'estero
Se pensate che In Italia si campa solo con il mattone non pensate che all'estero siano da meno e anche li aprono diverse società immobiliari ossia il cui oggetto sociale è la compravendita di immobili. La ragione è sempre quella si cercare di sfruttare una tassazione inferiore passando per i dividendi da partecipazione piuttosto che sulla vendita diretta di immobili. Se avete delle partecipazioni li è disciplinato dal paragrafo 4 del modello OCSE anche se non sempre si rinviene il trattamento fiscale per cui a quel punto dovrete rifarvi alla normativa Italiana.
Altro discorso invece se stavate pensando alla sola tassazione Irpef della vendita di case all'estero
Approfondisci l"argomento leggendo l'articolo dedicato alla tassazione Irpef delle plusvalenze sulla cessione di partecipazioni in società residenti fiscalmente in Italia.
Ti è piaciuto l'articolo? Per continuare a dare informazioni in modo gratuito, condividi questo articolo tramite i pulsanti qui sopra!