Vendite sul finale di seduta
Ancora un exploit per Saipem, bene Ferragamo dopo una promozione, sale Banco Popolare, ma il settore finisce contrastato. Giù anche le utilities.
Dopo un’apertura brillante l’inversione di marcia a Wall Street ha portato a vendite massicce nell’ultima ora di contrattazione ed il nostro indice principale è risultato il più penalizzato.
Il Ftse Mib (-0,79%) è rimasto appena sopra quota 22.000 punti, chiudendo a quasi 350 punti di distanza dal massimo di giornata, se vogliamo è stata un po’ una doccia fredda, perché nulla lasciava presagire questa inversione di tendenza.
Londra e Parigi sono rimaste praticamente invariate al fixing, mentre Francoforte ha mantenuto un guadagno (+0,7%) soprattutto grazie al rimbalzo di Volkswagen (+7%).
Anche sul nostro indice principale abbiamo avuto un exploit, ancora una volta è stata Saipem (+7,81%) tornata così sui livelli di tre mesi fa. Ovviamente il titolo continua ad essere nell’occhio del ciclone, oggi in particolare sono state scambiate quasi 19 milioni di azioni ed è chiaro che la volatilità continuerà ancora per molto tempo.
Ottima performance anche per Salvatore Ferragamo (+4,60%) che festeggia così la promozione arrivata da SoGen.
Terzo gradino del podio per Banco Popolare (+1,64%), non è stato il solo titolo del comparto a terminare con un guadagno, Ubi Banca (+0,15%) e Bper (+0,13%) hanno messo a segno rialzi frazionali, per gli altri, però, solo frecce rosse: Banca MPS (-0,41%), Unicredit (-0,77%), BpM (-0,88%), Mediobanca (-1,66%) e la maglia nera di giornata Banca Intesa (-2,88%) sulle indiscrezioni secondo cui la Compagnia di Sanpaolo (primo azionista della Banca) sembra intenzionata a dimezzare la propria quota.
La seduta odierna ha visto brillare ancora i titoli del Lingotto, Fiat Chrysler (+1,41%) e Cnh Ind. (+1,03%) hanno trascinato al rialzo anche Exor (+0,47%).
Guardando invece il fondo della classifica dobbiamo rimarcare lo storno di Campari (-2,70%) colpito da prese di profitto così come Atlantia (-2,42%) e Yoox Net-A-Porter (-2,32%).
Dopo esser stata in territorio positivo quasi per l’intera seduta ha dovuto cedere alle vendite arrivate da Oltre Oceano Tenaris (-1,97%).
In rosso anche le utilities, in calo soprattutto A2A (-1,74%) e Terna (-1,73%).
Ora pare che gli indici Usa si stiano riprendendo, son tornati tutti in territorio positivo, stiamo a vedere gli sviluppi.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro