Magazine Politica

Vendola-Casini: l’unico vero rapporto contronatura degli ultimi 150 anni. Cerchi olimpici. Pellegrinì senza podio: “Un reality? E perché no”.

Creato il 02 agosto 2012 da Massimoconsorti @massimoconsorti

Vendola-Casini: l’unico vero rapporto contronatura degli ultimi 150 anni. Cerchi olimpici. Pellegrinì senza podio: “Un reality? E perché no”.

I vendoliani si sono scatenati sul web. L’apertura del leader di Sinistra Ecologia e Libertà all’Udc del compare di Totò Cuffaro, non è piaciuta affatto. Significativo il commento di un mio coetaneo: “Non voglio morire democristiano”. Neppure io, figuriamoci berlusconiano. Ma sembra che questo sia destinato a restare un pio desiderio, una chimera, la metafora del nonsenso politico di questo inizio secolo buio tendente al tetro. Nichi ha tentato una repentina marcia indietro, ribadendo a chiare lettere che: “Nessuna apertura all'Udc. Non vogliamo subire veti, non poniamo veti né ultimatum a nessuno. Ma occorre essere chiari: se si è d'accordo nel superare le politiche liberiste delle destre, se si vogliono difendere i diritti sociali e l'equità sociale a partire dall'art.18, se si vogliono difendere i diritti civili a partire dai diritti delle coppie di fatto e dei gay, tutti sono benvenuti". Volendo prendere per buone le parole del Governatore della Puglia, si dovrebbe pensare che una eventuale alleanza Sel-Pd-Udc sia quanto meno fantasiosa se non bizzarra. Chi vede Casiniergersi a paladino dell’articolo 18 dopo aver contribuito a demolirlo, alzi la mano. Chi immagina il Pierfy diventare improvvisamente libertario e infervorarsi per tutelare i diritti delle coppie di fatto e i gay, o è un visionario o deve cambiare pusher. Cosa diavolo c’entra il Cocorito di Forlani con Vendola non si è capito. Da quale base per un comune programma di governo i due possano mai partire, è un mistero pari alla collezione degli enigmi di Fatima: glorioso e gaudioso insieme. Q.B. (che non è Q.I., quella è un’altra cosa). Chi se la ride è ovviamente il Pd che, in un colpo solo, ha tirato dalla sua parte NichiVendola con la promessa delle primarie (sic!) e fatto fuori l’Idv di Tonino Di Pietro che, serafico, prima di andarsene a fare un giro con il trattore a Montenero, ha detto: “A Vendola non conviene mollare l’Idv, la sua base non capirebbe. Con chi andrà l’Italia dei Valori – ha chiosato l’ex pm – con la gente”. Che detta così può sembrare una battuta populista (come l’hanno immediatamente definita i vertici spuntati del Pd), ma che in fondo tanto populista non lo è se è vero che c’è un 35% di voti ballerini che faranno la differenza alle prossime elezioni politiche. Felice come una pasqua, Massimo D’Alemache, dal pattino “Leader Maximo” dello stabilimento balneare di Fregene che frequenta, ha detto ai giornalisti che lo inseguivano con le pinne e gli occhiali: “State tranquilli, ghe pensi mi”. Olimpiadi nere anzi, nerissime, per Federica Pellegrini. La nostra ex regina del nuoto non è riuscita a salire neppure sul gradino più basso del podio, accontentandosi di un piolo della scaletta che porta al magazzino di Casa Italia, per la serie: “Datemi venti centimetri e io m’invento almeno un bronzo”. Naufragata anche lei come il Concordia (voleva salutare Magnini ed è andata a sbattere contro il bordo vasca), Federica non sembra più propensa a rinunciare all’anno sabbatico, come aveva annunciato dopo la debacle nei 400 metri. Arrivata quinta nei 200 e settima con la staffetta, mademoiselle Pellegrinì sta pensando di darsi seriamente alla tivvù. Con quel fisico potrà, almeno, contrastare Belen, visto che non le è riuscito né con Camille Muffat né con Allison Schmitt, sicuramente meno belle ma molto, molto donne.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :