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Venerdì del libro (218°): IL GIARDINO DEGLI INCONTRI SEGRETI

Da Marisnew
Cara Lilli,

oggi torno dopo un'altra lunga pausa a partecipare all'iniziativa libresca di HomeMadeMamma e lo faccio parlandoti di un romanzo terminato da pochissimo: IL GIARDINO DEGLI INCONTRI SEGRETI, di Lucinda Riley.

Faccio subito un mea culpa, in quanto stonatella come sono in questo periodo dal punto di vista della blogosfera (vedi che sono presente un pò a singhiozzo...) non riesco a ricordare se qualche altra blogger abbia già proposto questo libro in passato o se io l'abbia trovato semplicemente spulciando nel Kindle Store di Amazon...
Fatto sta che l'ho scaricato e letto. E' piuttosto lungo ma scorrevole in massima parte, questo posso subito dirlo. 
Non conoscevo questa autrice, ma la trama mi ha incuriosito e mi andava soprattutto di leggere una storia romantica (ogni tanto ci sta bene pure questo, no?) e gli intrecci tra passato e presente mi sono sempre piaciuti. 
In questo romanzo si parla di Julia, una giovane pianista all'apice del successo colpita da una tragedia familiare che la porta ad isolarsi per mesi dal mondo, in un vecchio cottage in Inghilterra, vicino ai luoghi dove ha vissuto da bambina e ragazza. Julia ha quindi l'occasione di visitare dopo anni di assenza la bellissima tenuta di Wharton Park, presso cui suo nonno faceva il giardiniere e nella cui serra lei stessa amava trascorrere del tempo.
L'incontro imprevisto con l'attuale proprietario della tenuta, giovane e anticonformista erede della nobile famiglia dei Crawford, e la scoperta di un diario scritto probabilmente da suo nonno, morto da un pò oramai, portano Julia a rientrare in contatto con il passato della sua famiglia, indissolubilmente legato a quello dei Crawford. 
E il racconto fattole a viva voce da sua nonna le rivelerà verità che la segneranno nel profondo....
Ecco, questa per sommi capi la storia. Nulla di così originale ma mi incuriosiva. Tanto che non mi sono fatta scoraggiare da qualche passaggio suplerfluo e un pò noioso, pur di andare avanti e scoprire insieme a Julia cosa si celasse nel passato... E le emozioni ci sono anche state, qualche colpo di scena azzeccato, i personaggi discretamente descritti. 
Solo che a lungo andare il rischio di cadere nel banale e anche nel poco credibile, da cui l'autrice si è salvata a mio avviso nella prima parte del libro, si è fatto man mano più concreto e alla fine la storia è diventata un pò troppo tipo romanzi Harmony, senza più vero mordente e poi con un colpo di scena che non mi ha convinto per niente e un altro che era davvero molto scontato (e non scendo nei particolari se no chi volesse leggere questo libro davvero perderebbe ogni gusto!).
Ho terminato la lettura quindi senza più molto entusiasmo, ma in fin dei conti ammetto che Il giardino degli incontri segreti mi ha fatto trascorrere comunque momenti di piacevole relax. Un romanzo da leggere sotto l'ombrellone, ecco. Senza pretese, ma con qualche buono spunto.


Venerdì del libro (218°): IL GIARDINO DEGLI INCONTRI SEGRETI

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