Nel racconto tutto si svolge al buio, ed è proprio il buio che fa scoprire ai bambini quanto siano simili nei desideri e nelle paure i due nemici per eccellenza. Il buio, non svelerà la vera identità dell'altro. Anzi, riprendendo il loro cammino al termine del temporale, si saluteranno come due buoni amici, con l'impegno di incontrarsi il giorno dopo a mezzogiorno nello stesso posto, usando la parola d'ordine: "in una notte di temporale".
“Nell’oscurità, prima dell’alba, le due ombre si salutarono agitando le mani. Che cosa sarebbe successo il giorno dopo, ai piedi di quella collina? Questo neanche il sole, che aveva appena mostrato la faccia per far brillare le gocce sulle foglie, poteva saperlo.”
L’autore lascia un finale aperto: cosa succederà l’indomani, quando i due personaggi s’incontreranno faccia a faccia? Basterà la frase di riconoscimento, stabilita la notte precedente, a salvare la capra? Questa favola fa riflettere sulla diversità.
Ognuno di noi può sentirsi capra o lupo in riferimento alla situazione che vive, ognuno può scoprire l’altro, se lo incontra al buio, ovvero se libero da pregiudizi e stereotipi.
Autore: Kimura Yuuichi
Editore: Salani
Età di lettura: 7 anni