Venerdì diciassette
di Iannozzi Giuseppe
Progetto poetico online IL SACRO GRAAL
E pian pianino le palle
ci tocchiamo, sorridiamo poi
uguali a certi vecchi cavalli
che speroni e frustate
per anni e anni han preso
sul groppone, buoni oramai
sol più per esser colla
Venerdì diciassette
Così vuoti di cervello,
dolore più non sentiamo
quando un calcio in culo
o un pugno su i denti;
abitudine è di stringere
ben bene le chiappe
ma mai come si conviene;
e un sorriso balordo
l’ultimo dono che tiriamo