L'operazione è stata condotta nei confronti di un grande esercizio aperto al pubblico, che operava, in maniera del tutto abusiva, nei settori della raccolta fisica e online di scommesse e della partecipazione via telematica a tornei di poker. L'esercizio commerciale, che fa capo a una società con sede a Napoli, è risultato privo sia della concessione dei Monopoli di Stato, sia della licenza dell'Autorità di Pubblica Sicurezza. Al momento del blitz, le Fiamme Gialle hanno sorpreso il gestore del centro intento ad accettare le scommesse di numerosi clienti.
La perquisizione dei locali ha confermato che all'interno dell'esercizio venivano regolarmente effettuate puntate online su eventi sportivi nazionali ed esteri attraverso l'utilizzo di un bookmaker operante su un sito di nazionalità maltese, anch'esso non autorizzato ad operare in Italia. Sono stati anche rinvenuti i prospetti riepilogativi delle giocate eseguite, estratti dal cosiddetto «conto madre», mediante il quale venivano accettate le giocate da parte degli scommettitori e alimentati i singoli «conti - gioco» online dei clienti.
All'interno del locale erano presenti anche 10 postazioni attraverso le quali gli avventori potevano partecipare a tornei di poker online, utilizzando le credenziali fornite dal titolare del centro scommesse.
E sempre nel veneziano, a Mira, un marocchino è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Venezia perchè trovato con 90 kg di hashish. L'immigrato è incappato in un posto di blocco dei militari delle Fiamme Gialle ed è apparso nervoso. Poi ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento. Insospettiti, i finanzieri hanno perquisito l'auto dell'indagato, trovando l'hashish.