Gli agenti hanno sventato un sequestro di persona. Infatti, la squadra mobile lagunare, con un blitz, ha bloccato a Meolo (Venezia), l'auto su cui viaggiavano tre albanesi già con i passamontagna, stringhette di plastica per legare i polsi ed una pistola semiautomatica marca «zastava», corredata di caricatore contenente 8 cartucce cal. 7,65.
L'obiettivo, secondo quanto si è appreso, sarebbe stato la figlia di un industriale. I cinque arrestati nel blitz, fanno parte di una banda specializzata in assalti a ville di industriali. Il gruppo, secondo gli investigatori, è responsabile della rapina compiuta la sera del 16 febbraio scorso, a Pramaggiore (Venezia), nella villa dell’imprenditore nel settore della produzione dei mobili, Graziano Zucchetto che rimase ferito da un colpo di pistola sparato dai rapinatori.
Altre due rapine fallirono perché la Polizia di Stato mise sotto protezione gli obiettivi, entrambi industriali nel settore dei mobili, il 17 marzo 2012 a Mansuè (Treviso) e tre giorni dopo, il 20 marzo 2012 a Pasiano di Pordenone. Basista era un italiano, rappresentante di vernici per mobili, collaboratore oltre che di Zucchetto, anche di numerosi altri industriali del legno con fabbriche nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
Etichette:
Venezia, sequestro di persona, albanesi, italiani, polizia, manette, Meolo, rapina, evaso