Venezia.69: “Welcome Home” di Tom Heene (Settimana della Critica)

Creato il 01 settembre 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Anno: 2012

Durata: 72′

Genere: Drammatico

Nazionalità: Belgio

Regia: Tom Heene 

Una donna di nome Lila gira in bicicletta nella grigia Bruxelles, una macchina con cinque giovani e superficiali ragazzi funzionari delle istituzioni europee l’affianca nel tentativo di farla cadere. La scena successiva mostra la ragazza nell’autobus che dall’aeroporto conduce in città; qui incontra un uomo che viene dall’Iran e che da quarant’anni non tornava a Bruxelles. Lila è appena tornata nella capitale belga dopo un viaggio introspettivo di tre mesi. I due estranei si conoscono e si accompagnano per la città. Successivamente la protagonista torna a casa; ad aspettarla, dopo tre mesi, c’è il suo ragazzo. Fanno l’amore appassionatamente, ma il giorno dopo Lila confessa di voler vivere da sola. Il film torna alla scena iniziale, la macchina sfreccia lungo le strade di Bruxelles, non si ferma allo stop e investe brutalmente Lila.

Un film criptico quello di Tom Heene, visual artist belga, reduce da un progetto di tre cortometraggi, iniziato nel 2009 e intitolato 3xLila. Welcome Home mostra fin dalla prima scena una cura particolare dei dettagli e una sincronia tra tutti gli elementi del film, colonna sonora, movimenti di macchina, fotografia. Confuso nella narrazione e ridondante in alcune scene, Welcome Home cattura lo sguardo dello spettatore, ma al contempo non gli lascia alcun messaggio. Percepiamo la superficialità dei ragazzi della macchina, l’egoismo di Lila, l’amore incondizionato del suo partner, ma, alla fine dei conti, questi sentimenti risultano disconnessi. Molta tecnica per un film ermetico: così si può dunque riassumere Welcome Home, presentato alla 69° Mostra del Cinema di Venezia nella sezione della Settimana della Critica.

Valentina Calabrese

Scritto da Valentina Calabrese il set 1 2012. Registrato sotto IN SALA, RECENSIONI FILM VISTI AI FESTIVAL. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione


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