VeneziaUnited: Identità da rispettare, un commento di Franco Vianello Moro

Creato il 25 settembre 2015 da Stefano Pagnozzi @StefPag82

L’associazione VeneziaUnited intende ribadire una volta ancora il convincimento che la nuova società debba al più presto recuperare nome e simbolo del FBC Unione Venezia e, al contempo, procedere con coraggio e determinazione verso il coinvolgimento attivo dei tifosi nella governance del club, dando risposta positiva alla proposta di ingresso di una rappresentanza democratica dei supporters nel board della società attraverso l’acquisto di una quota simbolica del capitale sociale.
Di questo genere di scelte c’è bisogno per radicare il club nella comunità. Di seguito pubblichiamo un commento di Franco Vianello Moro, presidente di VeneziaUnited,  sulle ennesime polemiche attizzate da alcuni “ex-tifosi” sull’identità del club arancioneroverde, fondato questa estate come erede diretto del FBC Unione Venezia:
Identità calcistiche da rispettare. Partirei da qui per ribadire fermamente alcuni punti sui quali a nessuno è concesso venire a sfrugugliare.
La storia di questo club, i colori di questa squadra, la passione della tifoseria che la sostiene hanno radici molto profonde e in continuità storica fra di loro. È stata proprio la fusione del 1987 a sancire che Venezia, quella del 1907, e Mestre, quella del 1929, mettevano assieme oltre che i colori anche il loro passato e le loro peculiarità.
La nostalgia non paga, nei processi fattuali mai e ancor meno nelle rivendicazioni storiche.La coerenza non è materia che riguardi la nuova società e i suoi tifosi che non derogano dal rivendicarla e praticarla quotidianamente.
Semmai riguarda molti dei firmatari di questo incoerente documento che per 28 anni (chi più chi meno) hanno praticato le gradinate del Penzo sostenendo le vicende sportive di questa squadra che da allora ha sempre indossato l’ArancioNeroVerde.
Ma dov’erano fino a Maggio 2015? Abbonati e coperti a parlare di risultati, a commentare anche pubblicamente le vicende sportive, a dare giudizi sulle scelte tecniche, ad esprimersi su futuribili e irrealizzabili stadi nuovi e così via.
Davvero non se ne può più. Se non gli sta più bene il Venezia FC che abbiamo ci sono, appunto, altre tre squadre che a diverso titolo e con diversi obiettivi, si richiamano alle identità circoscritte e territorialmente poco rilevanti da andare a sostenere.
Non si possono venire a rivendicare ragioni o ancor peggio diritti parziali, e cercare capziosamente di imporre le ragioni di una parte minoritaria. Anche qui le regole della democrazia devono essere rispettate.
A tutti i tifosi ArancioNeroVerdi chiediamo di partecipare numerosi e sostenere calorosamente la squadra e i suoi colori: è l’unico modo per mettere a tacere ogni pretestuosa rivendicazione di nostalgico richiamo ad un passato che non ritornerà più.
Con buona pace di tutti.per VeneziaUnited, Franco Vianello Moro
da:Veneziaunited.com