"Venghino, venghino Lor Signori che sono cominciate le svendite." "Prezzi pazzi per tutti al bancone delle offerte." "Le Maldive sotto costo ma solo 50 pezzi disponibili" "Alla cassa si accettano solo 4 persone in promozione, gli altri dovranno ritornare agli scaffali." "Oggi si vola gratis ma vai sul nostro sito alle tre di notte, perché alle tre e cinque minuti i posti sono finiti" Le agenzie sembrano ormai diventate un grande bazaar, un souk dove il viaggio viene dopo il prezzo, prima trattiamo e dopo partiamo! Al posto degli espositori con quelli che erano una volta i bei cataloghi di viaggio, metteremo le confezioni famiglia, le vacanze a lunga conservazione senza scadenza, il prendi tre e paghi due, il sottocosto della settimana...
Sembra uno scenario apocalittico ed è invece la realtà che si vive quotidianamente. Vuoi per la crisi che ci ha portato tutti a rivedere le nostre scelte d'acquisto e vuoi soprattutto per le massicce campagne pubblicitarie che fanno leva solo su quel claim "a partire da....", il cliente è ormai così viziato da arrivare in agenzia armato di foglietti, di appunti, di fogli scaricati da internet e li mette sulla scrivania dicendo, con estrema baldanza: " "ho già visto su internet", e allora ci verrebbe da rispondere: "ma se già l'hai visto su internet cosa ci sei venuto a fare da noi?" Ci sono quelli più smaliziati che hanno la presunzione di sapere tutto, di aver capito ogni meccanismo che sta dietro la prenotazione di un viaggio, di un biglietto aereo e questi sono quelli più pericolosi perché anche quando si rendono conto di aver preso delle cantonate non vogliono darti soddisfazione, e continuano nella loro prosopopea. Ci sono i furbi che si sono persi nella ricerca e ti spremono per avere quelle ultime utili informazioni per tornare a casa e concludere finalmente quel processo di ricerca e di acquisto che gli sta levando il sonno, ma non vogliono arrendersi, come il testimonial di uno spot pubblicitario di una famosa agenzia on line. Non c'è giorno che non sentiamo sempre un riferimento ad un amico, ad uno zio, ad un fratello, comunque qualcuno di etereo che è il grande mago di internet, quello che trova sempre quella tariffa che nessun altro trova, personaggi da premiare con un Oscar per il migliore Agente di viaggi.
A volte mi viene pure da pensare che non è questione di prezzi, di offerte ma è questione di sensibilità, di educazione, di rispetto, di saper vivere. Anche io sono in qualche modo coinvolto in queste dinamiche di consumo però ogni volta che entro in un qualsiasi posto non mi permetterei mai di mettere in dubbio la persona che ho di fronte, entro con il massimo del rispetto, espongo la mia richiesta, ascolto il venditore o chiunque sia che in quel momento mi sta offrendo il suo servizio, la sua merce, valuto e decido se acquistare o meno e tengo per me il mio giudizio, e ancor più ho il massimo del rispetto se percepisco che di fronte a me c'è una persona corretta, leale, professionalmente preparata. Se il venditore ha saputo conquistare la mia fiducia nasce un rapporto, altrimenti cambio negozio. Invece da noi molte persone vengono e pretendono. Se con educazione e tatto gli dici : "guarda che sul biglietto aereo io non ci prendo alcuna commissione e quindi sono costretto a chiederti un rimborso spese a giustificazione del fatto che: ti metto a disposizione il mio tempo, uso degli strumenti di lavoro per cui pago un canone mensile, inserisco la carta di credito aziendale che ha dei costi annuali e pago pure la singola transazione, ti stampo il biglietto e le carte d'imbarco, ti spiego tutte le condizioni per cambiare o cancellare, ti informo sulla franchigia bagaglio, ti avverto se mi arriva una comunicazione dalla compagnia aerea, mi assumo la responsabilità in qualità di venditore" ti guardano con diffidenza, con stupore, fanno smorfie di disappunto e magari dopo che gli hai dato tutte le informazioni ti dicono "grazie ma ci devo pensare". Una parte di queste persone ci deve pensare così tanto da non tornare più, altri dopo averci pensato ritornano a distanza di qualche giorno e non trovano più la tariffa che gli avevi cercato e trovato, e così come nel gioco dell'oca, si riparte dall'inizio. Questo è un leitmotiv che si riscontra in tutto: per le prenotazioni alberghiere, per le prenotazioni dei treni, delle navi, per le assicurazioni, per gli autonoleggi, per le vacanze organizzate, non esiste più la certezza del prezzo, tutto da valutare di volta in volta, tutto da rivedere non più ogni giorno ma in più momenti dello stesso giorno, la mattina trovi un prezzo, all'ora di pranzo un'altro ancora e alla sera un'altro ancora e l'indomani? Boh!!! Tariffe che cambiano dalla mattina alla sera nel migliore dei casi ma addirittura tariffe che cambiano mentre si sta chiudendo la prenotazione e all'ultimo peschi la carta degli "imprevisti"
Io non so dove ci porterà tutto questo e se tutto questo è un bene o un male, so solo che è la realtà che si sta vivendo e non è una piacevole realtà.