Improvvisa, m’assale una tremenda voglia di Venezia.
Di abiti antichi, di sguardi lascivi.
Di labbra nascoste.
Di parole sussurrate, soffiate, sparpagliate nell’aria salmastra della laguna.
Di clavicembalo e archi.
Profumo di Settecento.
Febbraio e il carnevale non son lontani, Scribacchina.
Lesta, metti mano ad ago e filo: quest’anno, l’abito che indosserai dovrà essere il più bello, il più straordinario, il più meraviglioso che tu abbia mai realizzato.