E vennero- dunque-
quelle incessanti variazioni dei venti,
la bruna incisione invernale
la infossata piega,
- una tremenda velocità segreta.
Eccolo- allora-
quel candido abrupto muro
in tutta la sua interminabilità,
una trasudazione torbida
- l’opaco siero-
a causticare,
e su un tappeto di funebri rose:
come se fosse calcinato bevve,
da la allucinata fede…
VILLA DOMINICA BALBINOT