29 aprile 1990: Napoli-Lecce 1-0, gol di Baroni. Il Napoli conquista il suo secondo scudetto e supera il Milan. Una gioia pari solo a quella del primo scudetto, Napoli gioisce ancora con Maradona, Careca e mister Albertino Bigon, padre dell’attuale direttore sportivo azzurro.
Sono passati vent’anni, troppo, anche se l’emozione resta viva, ed a quella emozione un po’ ci si aggrappa ancora, al mito di Maradona, e di una squadra che non temeva avversari più blasonati, e osava sfidare i grandi club del Nord, costringendoli a capitolare.
Ci teniamo a ricordare quel giorno, vissuto in un giorno di Primavera dell’infanzia, con un briciolo di nostalgia per quelle trombe assordanti, il cielo azzurro, e azzurro tutto il resto, intorno, gli occhi della gente, le bandiere, le maglie, i poveri asinelli, e le macchine. Azzurro il mondo, l’azzurro era in cima al mondo calcistico, perché aveva in Maradona un giocatore senza simili, ancora oggi.
Ma vogliamo ricordarlo anche perché rappresenti un esempio per questo giovane Napoli che sogna in grande. Che i sogni diventino realtà, che i tifosi azzurri tornino a gioire, per quelli come me che hanno gioito da bambino, con ricordi vivi seppur vissuti marginalmente, di gioire pienamente, dimostrando la supremazia di una squadra che sia finalmente pari ai suoi tifosi, quelli veri.
Nella foto: il titolo del “Corriere dello Sport” che celebra il trionfo azzurro