“Nella società d’oggi, raramente si sente qualcuno parlare del progresso del suo Paese o della sua società in termini di benessere fisico, felicità, fiducia o stabilità sociale. Piuttosto, le misure ci vengono presentate per mezzo di astrazioni economiche”.
“Quando riflettiamo sul concetto originale del cosiddetto sistema capitalista del libero mercato, come introdotto dai primi filosofi dell’economia come Adam Smith, vediamo che l’intento originale del mercato era basato su beni di scambio reali, tangibili, utili alla vita. Adam Smith non avrebbe mai immaginato che il più redditizio settore economico del pianeta sarebbe stata l’arena del trading finanziario, il cosiddetto investimento, dove lo stesso denaro viene semplicemente guadagnato dal movimento di altro denaro, in un gioco arbitrario, che non possiede alcun merito produttivo per la società. Il denaro è trattato come una merce, in sé e di per sé. Oggi, in tutte le economie del mondo, al di là del sistema sociale che rivendicano, il denaro è perseguito per fare altro denaro e nient’altro. L’idea che il sistema ci propaganda è che la mera ricerca egoista di questa merce fittizia, in qualche modo, manifesterà magicamente benessere e progresso umano e sociale. La realtà, invece, è che l’interesse per l’incentivo monetario è completamente scollegato dall’interesse per la vita ed il benessere collettivo” .
[tratto dal video Zeitgeist - Moving Forward, 2011]
Abbondanza globale. È questo quello che otterremmo, se agissimo tutti con responsabilità, preservando e condividendo le risorse che ci offre questo pianeta. Abbondanza globale, non solo per pochi ma per l’intera civiltà umana, altro che fame, guerre, fast food tossici ed inquinamento ambientale.
Esiste la possibilità di cambiare lo stato attuale delle cose, in tutto il mondo. Si tratta di cominciare a lavorare per un obiettivo comune, senza fini finanziari o scopi egoistici, per creare un nuovo sistema sociale ed economico, un sistema basato sulla gestione delle risorse, la cui unica funzione sia raggiungere e mantenere il benessere sociale collettivo e che non preveda alcun sistema monetario di mercato, nessun denaro, perché, semplicemente, non ce ne sarebbe bisogno.
Il sistema di cui parlo non è uno scherzo, né un sogno od un’utopia, è reale e fattibile, ne hanno discusso scienziati, sociologi, medici ed ingegneri, come il designer e futurista statunitense Jacque Fresco, padre del famoso Progetto Venus, che vi presento in questo articolo.
Il progetto del prof. Fresco si fonda su un concetto chiave, la cosiddetta “economia basata sulle risorse”, un approccio basato sulla preservazione e la gestione responsabile delle risorse e dei processi della Terra, il cui fine è prendersi cura dell’umanità nella su interezza, nel modo più efficiente e sostenibile possibile. Il Venus Project ha progettato quelle che potrebbero essere le città del futuro, le case, i mezzi di trasporto e le maniere più efficienti di utilizzare le fonti energetiche rinnovabili, secondo i seguenti capisaldi:
- le risorse del mondo sono patrimonio comune di tutte le persone;
- eliminare i confini artificiali che mantengono separate le persone;
- sostituire le economie nazionaliste basate sul denaro con un’economia basata sulle risorse;
- bonificare e ripristinare l’ambiente naturale;
- ridisegnare le città, i sistemi di trasporto e le industrie, in modo che siano efficienti, puliti ed in grado di servire comodamente le esigenze di tutte le persone;
- superare il concetto di Governi (locali, nazionali o sovranazionali) come mezzo di gestione sociale;
- condividere l’applicazione di nuove tecnologie a beneficio di tutte le nazioni;
- sviluppare ed utilizzare fonti d’energia rinnovabili;
- incoraggiare la creatività come stimolo per uno sforzo costruttivo;
- superare il nazionalismo, il fanatismo ed il pregiudizio;
- eliminare l’elitarismo;
- utilizzare metodologie di ricerca scientifica accurata e non opinioni causali;
- prepararsi intellettualmente ed emotivamente per i cambiamenti e le sfide che ci attendono
[Se volete approfondire, a parte trovare diversi .pdf del Venus Project in coda a questo articolo, visitate il sito THE VENUS PROJECT].
Un sistema come questo non è solo un sogno ma la necessaria evoluzione del sistema attuale in cui stiamo vivendo, per evitare l’autodistruzione della specie umana e del pianeta. La nostra società attuale si basa sull’incentivo monetario, sulla credenza che se non esistesse alcuna forma di pressione esterna che facesse lavorare la gente, tutti resteremmo con le mani in mano a far nulla, diventando una massa informe e pigra. Non è così. Perché? “Perché il sistema di lavoro che abbiamo oggi è di fatto il generatore della svogliatezza, non il suo risolutore”.
Se riusciremo mai a creare e vivere in una società come quella proposta dal Progetto Venus, sono sicuro e penso che anche voi capirete il perché, che la gente si offrirebbe volontaria a dare il suo apporto allo sviluppo quotidiano della società in cui vive e di cui è parte, per mantenerla e migliorarla.
“Ricordate quando eravamo bambini? Eravamo pieni di vita ed interessati ad imparare cose nuove ogni giorno, creare ed esplorare. Con il tempo, il sistema ci ha spinti a concentrarci su come fare soldi, limitandoci, rendendoci ruote di un ingranaggio, che manda tutti i frutti all’1% che comanda. La gente non è di fatto motivata da una ricompensa monetaria quando si tratta di ingegnosità e di creare. La creazione stessa è la ricompensa. Il denaro serve da incentivo solo per azioni ripetitive e banali; quando si tratta di innovare, ovvero fare l’uso giusto della mente umana, l’incentivo monetario è un provato intralcio, che interferisce e distrae dal pensiero creativo. Il denaro è un falso incentivo e causa cento volte più distorsione che contributo”.
Attorno alla concezione di sviluppo ed evoluzione dell’umanità, in quest’ottica di salvaguardia e preservazione dell’ambiente, della razza umana ed animale, promossa dal Venus Project, è nata anche una corrente di pensiero, conosciuta dal 2008 con il nome di Zeitgeist.
Certo, il Progetto Venus può sembrare, a tratti, esagerato… ma la sua concezione e la linea di pensiero che ne sta alla base ci devono servire, quantomeno, come ispirazione. Pensare che un futuro prosperoso per tutta l’umanità sia possibile non basta, dobbiamo cominciare a costruirlo.
La necessità attuale è quella di definire un nuovo modello socio-economico, prendendo spunto dalle idee del prof. Fresco, ad esempio, che sono in contrapposizione al modello monetario e politico in cui viviamo oggi. La crisi, le rivoluzioni e l’ingigantimento dei problemi attuali, quali le guerre e la fame, hanno già dimostrato che il modello attuale di società è superato. Dobbiamo fare il prossimo passo verso l’evoluzione.
Considerare il mondo come un unico sistema e la specie umana come una sola famiglia: questa è la chiave, non è filosofia fricchettona o politica, è il semplice saper vivere non solo pensando a sé stessi. Oggi, tutti i Paesi dovrebbero imparare a condividere le risorse e le idee e trovare soluzioni che siano d’interesse collettivo, sempre.
Molti di voi l’avranno percepito, altri no… ma guardatevi attorno, riconoscerete che il piede si è già alzato per compiere la prima falcata.
Matteo Vitiello
Infine, vi raccomando la visione di questo video, è sottotitolato in italiano (per chi non lo sapesse, cliccando sul pulsante “CC” in basso a destra, potrete scegliere in che lingua leggere i sottotitoli, ndr)
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