Verba volant (12): calamità...

Creato il 20 novembre 2013 da Lucabilli
Calamità, sost. f.
Per definire questa parola vorrei partire dai Promessi sposi, sperando di non spaventare troppo i miei venticinque lettori.
Come certo ricorderete, Alessandro Manzoni parla a lungo di calamità: dedica interi capitoli alla carestia e alla peste, a costo di far perdere slancio alla trama del suo romanzo e quasi dimenticando i suoi personaggi.
Prendiamo la peste, l'elemento chiave e risolutivo del finale. A un certo livello della narrazione la peste è certamente una calamità: qualcuno muore e qualcuno sopravvive. La provvidenza, la giustizia divina o la necessità di chiudere il romanzo - fate un po' voi - fa sì che Renzo e Lucia sopravvivano e che don Rodrigo ne muoia. A livello individuale opera l'imponderabilita del caso.
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