In queste giornate un po' malinconiche e grigie di inizio autunno - ma il tempo si riprenderà, dicono i meteorologi - colta da frenesia conserviera, mi sto finalmente dedicando alle preparazioni di conserve e antipasti pronti per l'inverno. Che, a ben vedere, forse è, tutto sommato impresa più rituale che necessaria, data la continua disponibilità tutto l'anno di ogni tipo di verdura, sia pure di serra; e qui mi fermo, non volendo dare spazio agli usuali e arcinoti pareri dei vati esperti di alimentazione, che non posso supportare né confutare e che, probabilmente, tra qualche anno, con l'emergere di nuove conoscenze - o nuove superstizioni - cambieranno orientamento.
E che, comunque, che io sappia, non hanno mai dato una valutazione di merito sulla consumazione di verdure conservate e quindi comunque fuori stagione.
Ciò che invece mi preme evidenziare di questo tipo di operazioni è proprio la valenza di rito di passaggio, dalla stagione estiva a quella autunnale, con climi, ritmi e modalità di socializzazione differenti; giova - opus est, si direbbe alla latina - preparare con anticipo qualcosa di allegro e colorato, da condividere a tavola con gli amici nelle giornate fredde che verranno.
L'occasione giusta per provare una ricetta datami anni fa dalla collega Aurora - che già mi diede la ricetta degli ottimi zucchini sottolio - dell'antipasto rosso - anche questo politically incorrect, come le mie affermazioni precedenti, per l'uso di una salsa pronta - preparato dalla sorella, Silvana.
Che dire? L'aspetto - nonché l'assaggio dei residui della pentola - è invitante; il parere definitivo - che ci attende fiduciose - verrà proclamato sotto le feste di Natale.
Per celebrare il passaggio di stagione
2 kg di peperoni tagliati a listarelle
2 hg di tonno sottolio
1 e 1/2 hg di acciughe sotto sale ben lavate
1/2 bicchiere di aceto
1 bicchiere di olio evo
1 cucchiaio da cucina di zucchero
1 bottiglia piccola di salsa rubra (ketchup)
Mettere tutti gli ingredienti a cuocere in una pentola capiente; fare cuocere per dieci minuti dall'inizio della bollitura prima di invasare, in barattoli sterilizzati l'antipasto bollente. Chiudere, coprire e voltare i barattoli ben avvolti in una coperta per creare il sottovuoto. (o, in alternativa, bollire i barattoli in una pentola piena d'acqua per 20 minuti e fare raffreddare nella stesa maniera. Può essere consumato anche subito.