Magazine Società

Veregra Street e la paternità: i commenti di Nuciari, Ubaldi e Fortuna.

Creato il 26 giugno 2013 da Laperonza

 È sempre piacevole quando un mio articolo suscita un dibattito. Nella fattispecie dell’articolo “Nuciari, Veregra Street, il caldo e gli strani scherzi della memoria” del 23 giugno scorso, ho ricevuto con piacere il commento di alcuni tra i principali attori della creazione e prosecuzione di quello che oggi conosciamo come il più grande evento del panorama culturale Montegranarese. Hanno commentato Giuseppe Nuciari, funzionario dell’Ufficio Cultura del Comune di Montegranaro e direttore del Veregra Street Festiva, Endrio Ubaldi, ex assessore alla cultura della prima giunta del secondo ciclo Basso nonché ex vice-sindaco della seconda e Nazzareno Fortuna, ex assessore alla cultura della giunta Branchesi e reale ideatore della prima edizione. Riporto i loro interventi, postati sul blog in coda all’articolo e, quello di Nuciari, sulla mia pagina Facebook, per dar loro il giusto rilievo e mettere insieme diversi punti di vista sulla vicenda, astenendomi da ogni mio ulteriore commento.

Luca Craia

blog.jpg

Caro Luca, non mi va di far polemica con nessuno, ma un antico detto che mi ha insegnato la nonna materna che è morta a 101 anni recita: bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, cosicchè, mio malgrado, cercherò di ricordare la vera storia di Veregra Street ed i tanti sacrifici fatti per lanciarla definitivamente come manifestazione di eccellenza. Stimo da sempre Nazzareno Fortuna, che considero anche un amico; l'amministrazione Basso si insediò una settimana prima della prima edizione del Festival nel 99, che si svolgeva in appena un fine settimana con sì e no 15 spettacoli di compagnie locali. Risultato molto buono, di anno in anno, con grandi sacrifici, nonostante palesi boicottaggi e non dico di più, per non rovinare lo spirito del Festival; in qualità di Assessore alla Cultura ed al Turismo ho sempre favorito maggiori investimenti, ed una maggiore connotazione artistica internazionale del Festival, lavorandoci non poco e litigando spesso con alcuni colleghi, che erano contrari alle spese di somme importanti per il Festival. Avendo gestito direttamente ben 9 edizioni del Festival, ed indirettamente anche la prima, ritengo che quando si debba ricordare qualcosa che funziona, non bisogna avere la memoria corta. Ma a Montegranro ciò succede spesso. Un ultimo appunto: negli anni di mio coinvolgimento diretto nel Festival, ho sempre dato l'opportunità, alla pari, senza chiedere nulla in cambio per il Comune, di organizzare qualcosa ai privati per avere dei maggiori ritorni economici. Purtroppo, qualcuno si è allargato troppo in quegli anni, ed oggi ci si lamenta che gli operatori locali sarebbero troppo sacrificati. Bisogna crescere culturalmente in tutti i sensi. Buon Veregra Street a tutti. Ieri sera al saggio delle bambine dell'Aquilone, che feci inserire molti anni fa all'interno del cartellone, insieme ad altre realtà locali, c'erano circa 1000 persone... Per opportuna precisazione.

Endrio Ubaldi

blog 2.jpeg

 

Caro Craia, credo proprio che tu abbia i ricordi offuscati. Volente o nolente l'idea del Veregra Street è del sottoscritto, sostenuta dall'allora assessore Fortuna e dal sindaco Branchesi. Anzi, ti dirò di più: nella prima edizione ha collaborato attivamente un altro fermano (ahimè per te) Marco Renzi. Il progetto artistico della prima edizione è del sottoscritto con la consulenza di Marco Renzi. Il braccio operativo e organizzativo del Club del Vagabondo. Non ricordo la tua presenza.sarà perchè gli anni passano pure per me. Ti ho conosciuto, ma come polemista, solo negli ultimi tempi. La polemica è bella ma a volte è diventa stucchevole. Ti vorrei chiedere una cosa: ma quanta paura hai di me e del mio ruolo? Hai paura che ti porto via il giochetto a cui peraltro tu non hai mai giocato? Stai tranquillo… rilassati e cerca di dare una mano concreta, piuttosto di scrivere cose campate in aria. Purtroppo per te non sono di Montegranaro, ma sono convinto di aver dato a questa città molto più di tanti montegranaresi doc, compreso te.

Giuseppe Nuciari

 -------------

Caro Luca,

ho letto con attenzione il tuo intervento e i vari commenti. Mi sento in dovere di intervenire nella discussione e dare la mia versione. Premetto che sono stato assessore dal 1995 al 1999 con le deleghe Sport, Tempo libero e Partecipazioni e il funzionario che avevo a disposizione era il Sig. Nuciari Giuseppe. La mia priorità era quella di recuperare e di far conoscere le bellezze “dimenticate” del nostro centro storico (le vecchie botteghe artigianali, cantine etc.) e per ottenere questo risultato c'era bisogno di creare un'iniziativa che coinvolgesse la città intera comprese le varie associazioni del paese. Mi sono avvalso della professionalità del Sig. Nuciari e insieme abbiamo realizzato il Veregra Street con la consulenza artistica del Sig. Marco Renzi (che a suo tempo ebbi modo di conoscerlo ed avere da lui delle consulenze gratuite) e tutto questo si evidenzia dal dépliant in mio possesso che feci all'epoca (26-27 giugno 1999); elenco gli artisti della 1° edizione: Abesibè (Torino), Li Vischeretti (Montegranaro), Chris Channing (Inghilterra), Paoli Street Band (Firenze), Gunter Rieber (Germania), Jubal (Morrovalle), Compagnia dei Folli (Castel Trosino), Girolabend (Fermo), Teatro del cocomero (Modena), Duo Cip Ciop (Milano), Lucia Schierano (Padova), Otto e Barnelli (Grosseto), Really the Blues (Firenze), mi dispiace dover smentire il mio amico Endrio Ubaldi quanto affermato nel suo commento che si trattavano di spettacoli di compagnie locali, come puoi/potete notare dagli artisti che già dalla 1° edizione era un festival internazionale. Oltre agli artisti sopra elencanti avevo organizzato anche una mostra dell'antiquariato e restauro a cura dell'associazione “Arte Radici”, visite guidate ai Beni Culturali della città, Mostra di Foto d'Epoca “Montegranaro...ieri” e Mercatino del Giocattolo e del libro usato riservato ai bambini, in modo particolare avevo curato l'aspetto gastronomico e ringrazio ancora per l'ottima collaborazione/disponibilità dei ragazzi del “il Club del Vagabondo”, “Amico del Centro” e la “Pro Loco” che hanno recuperato i vecchi locali, osterie etc tutti rigorosamente nel centro storico, ne erano esattamente 5. Ho trascorso tante serate insieme al mio amico Alberto Gazzani e altri ragazzi del “Club del Vagabondo” ad organizzare il tutto e ho avuto da loro grande soddisfazione, abbiamo fatto un lavoro enorme. Tutta la manifestazione della prima edizione è stata finanziata con fondi del comune di Montegranaro, un piccolo sponsor della Banca delle Marche e dell'Italgas, non ho ricevuto fondi da nessun'altra istituzione come Camera di Commercio, Provincia o Regione. Il Veregra Street è stato creato, organizzato e finanziato nei mesi precedenti alle elezioni comunali del 1999 pertanto posso affermare senza ombre di dubbio che la manifestazione è stata ideata e voluta dal sottoscritto (con la collaborazione del funzionario dell'assessorato) e dall'amministrazione del Sindaco Franca Branchesi nonostante la manifestazione si sia svolta sotto un'altra amministrazione.
Sono contento del successo riscosso dal Veregra Street e dalla sua evoluzione (giorni, artisti,spettacoli, presenze) ma se devo essere sincero mi dispiace molto vedere gazebo in plastica stile “sagre della polenta, porchetta,fritto misto etc.”, l'appalto per distribuzione di bevande (monopolio di fornitura), non era questo lo scopo e lo spirito del Festival, era quello di recuperare le vecchie locande, osterie e per autofinanziare le varie associazioni culturali, sportive, ricreative di MONTEGRANARO! Concordo la similitudine con Popsophia e mi auguro vivamente che il VEREGRA STREET rimanga a Montegranaro e che i miei successori abbiano avuto l'accortezza di registrare il marchio affinché il festival rimanga nello stesso paese dove è stato creato! Concludo dicendo: Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare quindi il Veregra Street (senza dubbi) è frutto dell'amministrazione Branchesi, probabilmente come dice Luca Craia sarà il caldo (ma oggi non è caldissimo) o gli strani scherzi della memoria (può darsi, ho 55 anni).

Nazzareno
Fortuna


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :