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Verona, “ordinanza Tosi” sul divieto di cibo ed acqua ai senzatetto. Scattano le polemiche

Creato il 24 aprile 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Fa molto discutere l’ordinanza del sindaco di Verona, Flavio Tosi, che vieta di portare cibo per strada ai senzatetto ed ai vagabondi in alcune zone del centro storico della città. “Serve per contrastare il degrado”, spiega il primo cittadino leghista. Sono previste multe da 25 a 500 euro. Sale alta l’indignazione delle associazioni locali.

(partecipami.it)

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Chi porta cibo ai senzatetto nella zona compresa tra Cortile Mercato Vecchio, piazza Viviani, piazza Poste (compresi i giardini), cortile del Tribunale e piazza dei Signori, rischia da adesso in poi una multa da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro. L’ordinanza, che durerà fino al 31 ottobre 2014, sembra andare a colpire soprattutto l’attività notturna dell’associazione “Ronda della Carità”, ed è stata firmata martedì dal sindaco Flavio Tosi. Inevitabilmente sono subito sorte le prime polemiche.

“Come rilevato dalle relazioni della polizia municipale e da numerose segnalazioni dei residenti, queste aree sono divenute negli ultimi mesi ritrovo e zona di bivacco permanente di numerose persone senza fissa dimora, alcune note alle forze dell’ordine e già colpite da provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale” spiega Tosi, secondo cui “nella zona è quindi aumentato in modo preoccupante il degrado urbano, con veri e propri accampamenti formati da materassi, resti di cibo, sporcizia e un crescente pericolo igienico-sanitario dovuto ai bisogni fisiologici di coloro che bivaccano nelle ore serali e notturne”.

Già nel 2007 il Comune di Verona aveva avviato simili misure e per evitare che i senzatetto usassero le panchine di Piazza Indipendenza come propri “letti”, aveva fatto installare dei braccioli per impedire a questi di sdraiarti ed usarle nelle ore notturne. Questa misura, però è nata proprio dalle proteste dei residenti del centro storico che hanno visto portici e piazze di alcune delle zone più belle della città trasformarsi in bivacchi per chi non ha fissa dimora, con tanto di materassi, bottiglie e avanzi di cibo abbandonati. Alcune di queste aree, infatti, come i giardini di Piazza Viviani, sono sottoposte a vincolo monumentale e paesaggistico, mentre altre danno accesso a sedi espositive prestigiose, come il Palazzo della Ragione, dove è capitato che gli accessi finissero talvolta per essere ostruiti da “accampamenti” improvvisati.

A sfidare il sindaco Tosi, però, ci pensa Gad Lerner che dalle righe del suo blog annuncia di voler partecipare al 25 aprile nella città scaligera, assieme alla rete della associazioni pacifiste, chiedendo a tutti i partecipanti di disobbedire all’ordinanza del sindaco. ”Ma oggi abbiamo tutti un motivo in più per celebrare a Verona il 25 aprile, anniversario della Liberazione”, scrive Lerner, che continua: “L’ordinanza del sindaco leghista Flavio Tosi che punisce con una multa fino a 500 euro chi si macchia della colpa di portare cibo ai senza fissa dimora nel centro cittadino – trattandoli come molesti alla stregua dei piccioni – è un’offesa al significato civile del 25 aprile. Arriveremo in migliaia all’Arena. In migliaia possiamo e dobbiamo disobbedire”.

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