«Il modo migliore per alleviare il dolore per l’assassinio della tua migliore amica, è che tua madre ti abbandoni il più presto possibile. È come colpirsi il pollice con un martello. Poi, quando comincia a pulsare moltissimo, e pensi che non sopravviverai, tagli via il dito».
Uno degli elementi che probabilmente si è comunemente portati di più a mal sopportare di una serie tv è la voce fuori campo.
Quello che differenzia la voce di Veronica Mars è il fatto che essa diventi, oltre che commento alle vicende, primo occhio interpretativo delle stesse (in questo molto vicino, anche se con caratteristiche di personaggio diametralmente opposte, al magnetico JD di Scrubs).
Veronica è un’intraprendente e spigliata sedicenne che cerca con intelligenza e talento di districarsi tra la sua vita di studentessa liceale, resa difficile dalle differenze sociali che dividono lei e i suoi coetanei, e la sua attività di investigatrice privata, sia al fianco del padre ex sceriffo, sia seguendo casi individualmente. A fare da sfondo e allo stesso tempo da filo conduttore investigativo (almeno per quanto riguarda la prima stagione) è il vicino passato di Veronica (l’uccisione della migliore amica) al quale veniamo introdotti dal personaggio stesso puntata per puntata sempre più nel dettaglio.
Rob Thomas, l’ideatore, ci introduce nella cittadina costiera di Neptune, inesistente ma non poi così fantasiosa, in cui il ceto medio non esiste, in cui o si è ricchi o si è considerati necessariamente poveri. L’ambientazione ricorda le ricche città californiane sul mare che sono già state oggetto di serie di successo (vedi Beverly Hills, o la più recente The O.C.) ma l’approccio fotografico è assai distante da quei prodotti, e per la decisa predominanza dei toni caldi,in particolare negli interni, ricorda piuttosto l’arancio e l’oro padroni nel primo capitolo della trilogia di Ocean di S. Sodebergh, pellicola con la quale condivide peraltro ritmo e dialoghi brillanti.
Quest’anno riaffiora l’idea, già coltivata da Kristen Bell (interprete della protagonista) e Rob Thomas, di portare a compimento il sogno dei fan realizzando un film tratto dalla serie. Tre attori principali del cast,oltre alla Bell, e Thomas realizzano un video, che viene diffuso sul web, per pubblicizzare l’idea e invitare a partecipare ad una raccolta fondi (2 milioni di dollari) per la produzione. Con la partecipazione di 91 milioni e cinquecentomila persone, sono stati raccolti su Kickstarter 5,7 milioni di dollari.
Non resta che sperare che il film sia un tale successo da consentire una diffusione anche oltreoceano.
Written by Giulia Sola