Verro: “Su canone Rai faremo ricorso al Tar, ma prima parere legale” (Il Velino)

Creato il 21 gennaio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano
Fare o non fare ricorso al Tar per il mancato ritocco del canone da parte del governo? È questo il dilemma al settimo piano di Viale Mazzini, anche perché dall’esecutivo non giungono notizie di passi indietro su quell’aumento inflattivo negato che avrebbe portato la gabella a quota 115 euro. “Un ripensamento da parte del ministero non ci sarà”, ha garantito in queste ore il viceministro allo Sviluppo economico Antonio Catricalà. “L’aumento – ha aggiunto – di certo non è previsto per quest’anno”. E sul ricorso al Tar ha chiosato: “Sarebbe illegittimo, il decreto è molto ben scritto”. Parole che hanno trovato un’eco immediata al settimo piano. “Abbiamo discusso in cda di un eventuale ricorso al Tar per il mancato aumento inflattivo – ha ammesso il consigliere Rai Antonio Verro raggiunto da IL VELINO -. Ma tutto è rinviato a un parere legale che abbiamo richiesto con urgenza in merito alla legittimità di questo decreto del ministro Zanonato. Inoltre aspettiamo la pubblicazione del decreto in Gazzetta per sapere esattamente cosa c’è scritto”.
“Non so se le dichiarazioni di Catricalà o eventuali altre dichiarazioni di esponenti autorevoli del governo possono cambiare le carte in tavola – ha allargato le braccia Verro –, ma molto dipenderà dal parere legale anche perché, nonostante qualcuno in cda avesse manifestato dubbi di opportunità politica sull’ipotesi che la Rai facesse causa allo Stato, eravamo tutti d’accordo nel fare ricorso”. Mercoledì 29 gennaio il parere legale arriverà in consiglio, e solo allora conosceremo l’intendimento del board Rai: se gli amministratori rimanessero in silenzio - questo uno dei dubbi che andranno sciolti - potrebbero essere accusati di “procurato danno erariale all’azienda” per non aver posto rimedio alla mancata entrata che si aggirerà per il 2014 intorno ai 25 milioni di euro.