Due cose mi hanno colpito:
1 - lo sguardo invasato degli altri invitati alla preview di ieri di fronte ai modelli della tanto decantata collezione,
2- la bruttezza dei vestiti.
Una cosa mi ha sconvolto:
1 - l'assurdità dei prezzi.
La borsetta che avevo visto online e che stimavo fosse una spesa inevitabile ma contenuta, si è rivelata essere grande come due un Big Mac del Mc Donald's e del tutto priva di una chiusura. Dovrebbe essere usata come bracciale con un pendente troppo grande per essere tale ma troppo piccolo per passare anche solo per un borsellino. Il prezzo poi è davvero popolare, accessibile soprattutto per chi vive in questi anni, con uno stipendio da fame e un affitto astronomico: 99 euro. Nonostante questo, il porta-oggetti-per-oggetti-che-vuoi-perdere-ad-ogni-costo resta a mio avviso uno dei pochissimi pezzi vagamente interessanti di una linea assurda.
Fatta eccezione per i pochi abiti neri, le stampe hawaiane o floreali risultano a dir poco inguardabilli. Se chi li indossa a davvero un fisico perfetto ed è molto bello, comunque, non ne risulterà danneggiato, anche se chiunque starebbe meglio con qualcos'altro indosso.
Il bello è che nei prossimi mesi ci toccherà vederli dappertutto, questi splendidi capi gridati. Decisamente: l'alta moda una cosa, il low cost di H&M un'altra. C'è del bello nelle creazioni da passerella dei grandi stilisti e nelle proposte delle catene di ready-to-wear. L'importante è che non si mettano in testa di collaborare.