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Verso l’Ariane 6 e una cooperazione sui voli spaziali umani NASA-ESA

Creato il 03 gennaio 2013 da Sabrinamasiero

Ariane 6

I Ministri hanno dato il via libera per gli studi per la definizione accurata dell’Ariane 6. Crediti CNES 2012.

Qualche mese fa, tra il 20 e il 21 novembre 2012, i ministri di 20 paesi membri dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) si sono incontrati a Napoli per tracciare il corso dell’Agenzia spaziale negli anni a venire. La Francia contribuirà con 2,2 miliardi di euro in finanziamenti per il 2013-2017, confermando il suo ruolo guida a fianco della Germania.

Per quanto riguardi i lanci futuri, i Ninistri hanno approvato lo sviluppo di un adeguato Ariane 5 ME (Mid-Life Evoluzion), una versione più potente del veicolo, in modo da sostituire l’attuale Ariane 5 tra il 2017 e il 2018. I finananziamenti previsti comprendono anche studi di defininione precisa per il futuro lanciatore Ariane 6 e lo sviluppo di una fase comune per  l’Ariane 5 ME e l’Ariane 6. La Francia metterà a disposizione quasi il 50% della dotazione del bilancio totale, il maggior contributo francese concordato durante la riunione dei Ministri, confermando in questo modo che l’accesso allo spazio è una priorità della Francia.

Per quanto riguarda la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) i Ministri sono stati d’accordo su budget di oltre 1 miliardo, di cui la Francia contribuirà con 275 milioni. Il contributo dell’Agenzia Spaziele Europea alla condivisione delle operazioni della ISS per il 2017-2020 sarà eseguito con lo sviluppo di un modulo di servizio per l’Orion Multipurpose Crew Vehicle (MPCV) della NASA, che persegue la cooperazione tra le due agenzie e i loro patner internazionali quali Russia, Giappone e Canada. Orion fornirà acqua, ossigeno ed elettricità all’equipaggio della Stazione, oltre a fornire la propulsione per rimanere in orbita.

Grazie ai maggiori contributi di Francia e Germania (27% ciascuno) è stata confermata la seconda generazione di satelliti per lo studio della climatologia terrestre MetOp, assicurando la continuità del servizio fin oltre il 2020. Questi satelliti forniscono la capacità di monitorare molte variabili atmosferiche necessarie per le previsioni del tempo e per tenere traccia delle variazioni climatiche.

A Napoli è stato assicurato anche il finanziamento per il Global Monitoring for Environment and Security Programme (GMES), nella fase di definizione della prossima generazione di strumenti di monitoraggio atmosferico. Questa fase farà anche progredire la definizione della nuova generazione di satelliti Jason Ocean-observing satellites. Infine, è stato confermato il programma di osservazione Earth Observation Envelope Programme (EOEP) dedicato agli studi terrestri fissati in quasi un miliardo di euro, di cui la Francia contribuirà con circa il 16%.

Parecchie decisioni sono state raggiunte in materia di telecomunicazione e navigazione satellitare che serviranno ad aumentare la competitività europea in questi settori molto promettenti. Il programma Neosat proposto dalla Francia per sviluppare una nuova generazione della piattaforma (NGP) per telecomunicazioni satellitari è stato accolto con entusiasmo da parte dei suoi partner europei.

Fonte CNES: Europe decides to invest in space – http://www.cnes.fr/web/CNES-en/10624-gp-europe-decides-to-invest-in-space.php

Sabrina


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