Mi piacciono quegli animi appartati
quasi inselvatichiti dall'assenza di prossimità
gelosi custodi del proprio silenzio.
In quegli animi sboccia il fiore dell'ascolto
che si fa vento e si fa distanza
se solo provi a toccare con mano
il pulsante centro, il soffio di psiché.
In quegli animi trovi i passi del tuo addio
che si fa ieri e si fa domani
se cogli al volo, come becco rapace
l'esile fiammella che vien porta.
Mi piacciono quegli animi appartati
che sanno dare ciò che la mente chiede,
che accolgono senza troppo stringere.
standoti accanto, verso Shambhala.
Nota: ringrazio Thanos per lo splendido brano