Speciale: Fumetti digitali, tra web e tablet
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IL FUMETTO DIGITALE IN ITALIA
Lo sviluppo e la diffusione dell’iPad va inquadrato come un fenomeno globale e anche il mercato italiano ha risposto positivamente all’introduzione di questo dispositivo. Di conseguenza, anche gli editori nostrani che operano nel campo del fumetto, con più o meno ritardo, hanno iniziato a prestare attenzione al nuovo mercato digitale e ad entrarci, seppur con passo non troppo rapido e sicuro.
Sul fronte opposto, il settimanale ammiraglio di casa Disney, Topolino, da un paio di anni offre la possibilità, similmente a settimanali o mensili di altro genere, di sottoscrivere un abbonamento ad una versione digitale della rivista fruibile attraverso l’iPad con contenuti ampliati rispetto alla versione cartacea.
Disney ha poi lanciato un’altra applicazione, Epic Mickey Digicomics, legata all’omonimo videogioco. Attraverso la app si possono leggere sette digicomics (uno gratuito e gli altri a pagamento) oltre alla versione a fumetti del videogioco.
Un’altra casa editrice che ha puntato da subito sulla piattaforma digitale creando un’applicazione ufficiale e mettendo a disposizione il suo catalogo per l’acquisto e la lettura su tablet è stata la Tunuè che, sposando una politica di prezzi concorrenziale per la versione digitale delle opere da essa pubblicate, è sicuramente stata una delle prime esperienze positive per il mercato iPad italiano.
Nell’ultimo anno c’è poi stata una sorta di “accelerazione” con lo sbarco sullo store digitale di Apple di alcune grandi realtà del nostro panorama editoriale.
Rizzoli Lizard senza creare una propria applicazione ufficiale ha messo a disposizione, sull’iBookstore, tutti i volumi con le avventure di Corto Maltese al prezzo concorrenziale di 2,99€ ciascuno. Ha ripetuto poi la stessa operazione, seppur con un prezzo leggermente più alto ma in ogni caso contenuto, con i volumi di Blacksad, capolavoro felino-noir della bd francese e, ad oggi, si può trovare in digitale buona parte del suo catalogo, incluse le ultime novità editoriali.
Due schermate dell’applicazione di Martin Mystere per iPad
Anche la Sergio Bonelli Editore si è affacciata a questo nuovo mercato virtuale, anche se per il momento con uno solo dei suoi personaggi, Martin Mystere. In occasione delle celebrazioni del trentennale del detective dell’impossibile, la casa editrice di via Buonarroti ha pubblicato, sempre sulla piattaforma dell’iBookstore, alcuni albi storici della collana: i numeri 100, 200 e 300 a colori, il 121 e il 241 (albi del decennale e del ventennale del personaggio), lo speciale Santa Claus 9000 e l’Indice Analitico di Martin Mystere (dizionario dei fatti, personaggi e cose notevoli comparse nelle serie fino all’aprile 2002, originariamente pubblicato sull’albo 241 della serie).
Notizia recente è poi che in occasione della prossima uscita della nuova serie Dragonero, testata regolare nata dall’omonimo romanzo a fumetti, quest’ultimo sarà ristampato in formato digitale insieme a una mappa 3D del nuovo mondo fantasy bonelliano e messo a disposizione nell’iBookstore della Apple. Nell’insieme queste della Bonelli sono sicuramente iniziative degne di nota ed è auspicabile che possano coinvolgere a breve altri personaggi della casa editrice.
Panini Digits è una piattaforma che permette l’accesso a una serie di albi quali quelli di Conan, Haunt, The Goon e altri. Purtroppo a tutt’oggi il catalogo è ancora molto limitato e l’interfaccia dell’applicazione non è certo “frictionless”, diventando macchinosa soprattutto nella ricerca delle varie collane. Risente inoltre della ovvia mancanza degli albi Marvel supereroistici di cui la Panini è licenziataria anche per l’Italia. Mancanza prevedibile, visto che la piattaforma digitale Marvel è gestita da ComiXology che a inizio 2013 ha aperto una propria filiale a Parigi e che pare in procinto di presentare sulla propria piattaforma anche albi della Casa delle Idee nelle principali lingue europee, tra cui l’italiano.
Un altro personaggio storico del panorama a fumetti italiano, Diabolik, ha vissuto, con lo sbarco sullo store digitale di Apple, un boom di vendite eccezionale. La prima serie di volumi digitali, messi in vendita sia sull’iBookstore che nell’applicazione dedicata, hanno totalizzato circa 120.000 download, una media di 1000 download a numero, con i vari numeri messi in vendita al prezzo di € 0,99 ciascuno. Cifre e numeri di tutto rispetto per un prodotto di editoria digitale a fumetti nel nostro Paese.
Due schermate dell’applicazione di Diabolik per iPad
Le Edizioni If stanno invece sfruttando la piattaforma digitale per ripresentare tutta una serie di strisce a fumetti storiche e oramai introvabili che difficilmente avrebbero avuto la possibilità di una ristampa cartacea. Fumetti Imperdibili sono una serie di pubblicazioni (peraltro poche al momento) sull’iBookstore che ripresentano serie come Capitan Miki, Kit Carson e Sadik, personaggi da riscoprire per il loro valore pioneristico nello sviluppo dell’avventura a strisce in Italia.
Sono anche da citare altre case editrici e autori che hanno deciso di mettere a disposizione il loro catalogo (in tutto o in parte) e le loro opere per la piattaforma iOS, grazie ad applicazioni dedicate, quali l’Editoriale Aurea, l’Edizioni BD e la loro etichetta specializzata in manga, J-Pop.
E ancora qualche citazione in ordine sparso: CrossOver, rivista digitale antologica a fumetti che presenta un mix di autori esordienti e professionisti in numeri monotematici, le opere di Giuseppe di Bernardo come L’Insonne e The Secret o quelle di Giuseppe Palumbo con Diario Di Un Pazzo o quelle di Danijel Zezelj.
Esistono poi, o sono esistite, tutta una serie di realtà nostrane esclusivamente digitali, cioè autori o case editrici che hanno deciso di uscire con le loro pubblicazioni esclusivamente per dispositivi come l’iPad, rinunciando ai volumi stampati oppure offrendo nella e-version della loro creazione un qualcosa in più che il cartaceo non offre. Un’esperienza da citare, che però al
ManiComix è un’altra realtà digitale molto interessante. Con l’applicazione omonima, essa presenta una peculiarità: la piattaforma, infatti, non soltanto consente agli utenti di leggere gratuitamente tutte le storie in essa pubblicate, ma soprattutto permette loro di inoltrare proposte di collaborazione quali possibili disegnatori e sceneggiatori. Grazie alle potenzialità del fumetto digitale ManiComix è una vera e propria vetrina per autori esordienti che hanno così l’occasione di farsi conoscere.
Altra iniziativa digitale è quella portata avanti dalla Bookmaker, casa editrice di recente formazione nata dall’omonima associazione culturale, fondata da quattro disegnatori/sceneggiatori italiani formatisi alla Scuola di Comics di Firenze e Reggio
“Jekyll e Hyde” di Mattotti e Kramsky può essere invece presa a esempio come opera a fumetti pubblicata originariamente in volume stampato e che, nella versione digitale, si è avvantaggiata di una serie di bonus multimediali che l’hanno arricchita e, in un certo qual senso, rinnovata, un’operazione digitale che abbiamo approfondito qui.
Due tavole delle versione digitale di Jekyll & Hyde
UN’OCCHIATA OLTRALPE
Detto che esistono pubblicazioni digitali a fumetti in tutte le principali lingue europee, la Francia merita sicuramente un’attenzione particolare, vista la diffusione delle bd anche nel nostro mercato.
La homepage del sito iZneo
E voi, che esperienze avete con la lettura di fumetti su iPad? Conoscete altri fumetti/applicazioni? O ve ne abbiamo fatto scoprire di nuove con questo articolo? Dateci le vostre impressioni!
(parte 2 di 3: nella terza e ultima parte, le strisce digitali e il fumetto 2.0)
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