Vertice Letta-Alfano, posizioni troppo distanti: ma veramente?

Ormai si sa che quando si parla di Silvio Berlusconi e sopratutto della sua agibilità politica le posizioni restano sempre inconciliabili perchè parliamo di uno schieramento politico ovvero quello del Pdl sopratutto che di certo non pensa al bene del paese e uno dei passi avanti per l’Italia al momento è fare fuori Berlusconi dalla scena politica senza se e senza ma, ovviamente ci ripetiamo tenere Berlusconi conviene a molti anche a qualcuno dello stesso Pd e quindi si prende tempo e dopo un vertice di quasi tre ore Enrico Letta e Angelino Alfano approdano a niente, tre ore della loro vita buttate via e quindi ci si chiede che senso ha?

Alfano avrebbe fatto presente che non è possibile che un partito resti dentro la coalizione se l’altro partito della coalizione fa decadere il leader del partito alleato per un atteggiamento pregiudiziale del Pd che non tiene conto del parere di illustri giuristi che esprimono dubbi sulla retroattività della legge Severino.

Ma almeno quelli del Pdl ribadiscono che non faranno cadere il governo come a voler sottolineare che comunque se vogliono possono farlo, la minaccia si sa è sottile.