Vertine e lo scempio dei cipressi secchi nel Chianti

Creato il 30 luglio 2012 da Stefaniapianigiani @enogastrogarden

Vertine uno dei borghi più belli del Chianti e d’Italia, situato nel comune di Gaiole in Chianti (Siena), dove arrivano persone da tutto il mondo per ammirare la sua bellezza, per sedersi sotto i lecci del parco ad ammirare la massiccia torre…Peccato che qualcuno ha guastato la sua bellezza a 360°, danneggiando questi magnifici cipressi, sentinelle paesane.

ARTICOLO RIPRESO DA IL  CITTADINO ONLINE

VERTINE. Il cipresso è patrimonio paesaggistico e simbolo universalmente riconosciuto della nostra terra di Toscana che merita (come qualsiasi altra pianta) considerazione e rispetto, ancora di più se posto in luoghi suggestivamente emotivi e carichi di storia e bellezza come quelli di cui vi sto per parlare.
Il tutto si svolge a Vertine, comune di Gaiole in Chianti, meta turistica e di passaggio continuo della maggior parte delle persone si trovano a passare per il Chianti Storico.
Da alcuni anni dentro una corte di cipressi quarantennali posti al vertice di un vigneto a fianco del tracciato di una vecchia strada comunale retta da muri a secco e immediatamente accanto sotto l’attuale e panoramica strada di arrivo al Castello di Vertine, erano state messe quattro vacche chianine che in poco tempo, con il grattarsi e il piacere di qualcosa di fresco come la corteccia hanno completamente sbucciato le piante fin dove potevano arrivare mandando in breve tempo a morte la decina di cipressi
che c’erano.
Il personale dell’azienda a cipressi già secchi ha provveduto a parare con tavole di legno il tronco già martirizzato forse pensando di fare bella figura spendendo poco.
Per farla breve gli scheletri anneriti dalla scarsa considerazione umana per il paesaggio e la bellezza sono ancora li a dare cattiva luce e mostra di se, immagine dell’ampio valore simbolico di come si sta e si intende vivere in un luogo che sicuramente merita di
essere trattato meglio.
Per cui, a fronte del passaggio turistico che passa nella località di Vertine, a fronte dell’abbrutimento a cui sono state sotto poste quelle piante, a fronte del colpo d’occhio paesaggistico degradante vorrei (da cittadino italiano) che quei cadaveri di cipresso venissero abbattuti e altre piante vive siano rimesse in sostituzione di quelle scempiate.

Andrea Pagliantini