Il concetto principale è il seguente: I VESTITI SONO MEGLIO DELLE PERSONE (dove la parola "vestiti" è chiaramente una sineddoche che include anche scarpe, accessori, trucco, capelli e trattamenti di bellezza).
Questo approccio esistenziale è stato desunto empiricamente attraverso la constatazione dei seguenti fatti:
- I vestiti infatti non possono deluderti o, perlomeno, si tratterà di delusioni trascurabili genere "toh guarda questo maglione in puro poliestere ha fatto i nippoli!".
- Da un determinato vestito sai sempre cosa attenderti, ragion per cui non ci resterai male se non puoi mettere quel crop top di seta ultraleggera a gennaio o se non potrai indossare jeans strappati ad un matrimonio (e se dovessi riuscirci lo considereresti un guadagno netto!).
- Se un vestito non ti va più o è colpa tua che hai mangiato come una scrofa premestruata o è colpa di un lavaggio troppo aggressivo, ma di certo non è colpa sua.
- I vestiti ci sono sempre per te. Puoi tenerli per mesi o anche anni chiusi in scatole polverose e comunque li ritroverai là dove li hai lasciati, tristi, stropicciati e con tanta voglia di essere reintegrati nella tua vita.
- I vestiti non pretendono di sostenere una conversazione con te di prima mattina.
- I vestiti ti tengono caldo quando hai freddo. Ti rendono più bella (se sai come sceglierli) e sicura di te. Insomma migliorano il tuo benessere.
- I vestiti ti permettono di esercitare la tua fantasia, creando e rinnovando la tua immagine.
- I vestiti non ti mandano un invito a giocare a Candy Crash ogni 4 secondi per 6 mesi fino a quando non vai ad ammazzargli tutti i parenti fino al 7° grado.
- I vestiti, quando ti hanno cacato il cazzo e non ti fidi più di vederli, li puoi buttare, regalare o rivendere organizzando un simpatico "vide-dressing". Ma molto difficilmente continuerai ad avere loro notizie da amici comuni.
Ci sarebbero altri ennemila motivi per cui i vestiti sono meglio delle persone ma io al momento mi scoccio di snocciolarveli anche perché stanotte ho dormito poco. Ma il concetto sarebbe: cosa ce ne facciamo noi di un fidanzato lagnoso, di un'amica egoista, di un collega invidioso e di una lontana parente acida? Niente! Perché se vogliamo stare bene dovete darci solo i vestiti e i soldi per comprarli.