VFNO 2012 - the travel eater experience

Creato il 16 settembre 2012 da The Travel Eater By Costanza Saglio @CostanzaSaglio

Non ho scattato molte foto alla Vogue Fashion Night Out, né le trovo molto interessanti. Pubblico questo post un po' perché più di uno di voi mi ha chiesto impressioni finali sulla serata, un po' anche per non fare quella che parla delle cose solo quando sono riuscite al 100%.
In generale mi sono divertita, ma diciamo che qualche difetto c'è stato. Ma forse il difetto si chiama Milano :).
I did not take many photos in the Vogue Fashion Night Out, and in addition, I don't find them very interesting. I publish this post just because more than one of you asked me my impressions about the evening, and even because I don't want to be that one who speaks about things only when they have been successful at 100%.

In general I enjoyed it, but let's say that there was some defect. But perhaps the fault is called 'Milan' :).

La VFNO iniziava intorno alle 19 e a quell'ora il clima era piacevole, di festa. Milano si era animata con pacatezza, le strade erano popolate ma senza frenesia. L'atmosfera, anzi, pareva rilassata: niente corse disperate agli acquisti né blocchi davanti ai negozi.
Peccato che invece le varie 'attività' proposte dalle boutique del centro (low e non-low cost) fossero invece già più che sature di persone e accompagnate fin da subito da lunghe, lunghissime, impraticabili code. Bershka invivibile, Banana Republic organizzatissima (invece delle code, segnavano e davano appuntamento) ma con liste d'attese eterne, Sephora affollata... Insomma in poco tempo abbiamo - io e mia sorella - rinunciato all'idea di partecipare a questo tipo di iniziative.

The VFNO started around 7 pm and at that time the atmosphere was pleasant, like when it's holiday. Milan was animated with calmness, the streets were populated but without frenzy. The ambience, in fact, seemed relaxed: no racing desperate buying or blocks in front of shops.
Too bad that instead the various 'activities' proposals from the boutiques of the center (low and non-low cost) were however already more than saturated with people and long long queue from the beginning, letting them to be impractical. Bershka unlivable, Banana Republic well organized (instead of code, they marked and made ​​appointments) but with eternal waiting lists, crowded Sephora ... So in a short time we - my sister and I - given up the idea of participating in this type of initiative.

Ci siamo spostate allora da Moschino, nel vero cuore pulsante del triangolo della moda: Via della Spiga. Siccome è tutto abbastanza incomprabile in quella zona, la caccia era rivolta ad un ambiente/scenografia carina dove far passare la serata.
Che nessun allestimento possa competere con Moschino, lo si sa. In più era la serata dedicata alla presentazione di Gennarino, l'orsetto-mascotte dell'eccentrico marchio.
Possiamo dire che raggiungere e uscire dal negozio ci è parsa una fatica paragonabile alla scalata delle alpi, al raggiungimento delle transenne ad un concerto, ai test di sopravvivenza degli astronauti: a quel punto la gente era moltiplicata, le strade erano impraticabili e i negozi stracolmi. Era difficilissimo riuscire ad entrare, ma mai quanto attraversare la strada. Insomma il clima festoso presto si è trasformato in una ressa un po' fastidiosa.
We then moved to Moschino boutique, in the true heart of the fashion triangle: Via della Spiga. Because it's all pretty expensive in that area, we weren't hunting was not to find something to buy but just to be in an environment / setting where nice to spend the evening.
There's no setting that could compete with Moschino, you know. In addition, the evening was dedicated to the introducing of Gennarino, the bear mascot of this eccentric brand.

We can say that reach and get out of the shop seemed to us an effort comparable to climbing in the Alps, to the achievement of the barriers to a concert, to the test of survival of the astronauts, at which point the people had multiplied, the streets were impassable and shops overflowing. It was very difficult to get in, but never as crossing the street. In short, the festive atmosphere soon became a crowd a bit annoying.

Più che shopping era diventata una caccia al cocktail gratuito, il che non è il massimo.
C'è da dire che alcuni marchi avevano organizzato eventi davvero carini e simpatici, ma forse non tutti avevano previsto un'affluenza tanto considerevole e non tutti erano attrezzati a questa eventualità.
Abbiamo concluso con l'acquisto dell'impermeabile Alberta Ferretti che vi avevo mostrato :D !!
Vi ricordo poi che comunque l'iniziativa aveva anche un risvolto benefico: tutto il ricavato della serata è in devoluzione all'Emilia terremotata.
A presto,
C.
Rather than shopping, it had become a hunt to find free cocktails, and I didn't like this kind of atmosphere.
It must be said that some brands had organized really nice and enjoyable events, but perhaps not everyone had predicted a so considerable turnout and not all were equipped for this eventuality.

We concluded with the purchase the transparent raincoat by Alberta Ferretti that I showed you :D!

I remind you that, however, the initiative also had a beneficial aspect: all the proceeds of the evening waas in devolution to Emilia earthquaked.

See you soon,
C.

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