C'è un luogo nel mio Salento che amo particolarmente.
Perchè per me è capace di svelare in un colpo solo le diverse anime della mia terra. E' la litoranea che da Otranto porta a Castro e oltre (perchè in realtà si arriva anche a Capo di Leuca) e che ogni estate torna a incantarmi. La campagna gialla riarsa dal sole e l'azzurro del mare, l'ancestralità di certi panorami come quello del mitico approdo di Enea. L'Oriente che ricorda la sua presenza quando l'orizzonte svela il profilo dei monti d'Albania.
E' un luogo che mi dà ispirazione e da lì sono partita per cercare di raccogliere per voi spunti, letture, segnalazioni che potessero in qualche modo farvi ritrovare queste sensazioni. Voci dal passato, storie moderne, scenografie naturali e, naturalmente, la cultura a tavola. Volevo rendere omaggio al mio Salento che questa estate sarete probabilmente in tanti a visitare, e questo ho cercato di mettere insieme, segnalandovi le storie che leggerete qui sotto e che potrebbero far parte del vostro bagaglio per il Salento.
Un'App
Il Salento a portata di smartphone. Se state per andarci e cercate un'app che vi porti in giro in modo originale, date un'occhiata a . Non solo perchè è il progetto di un gruppo di lavoro giovane, ma anche perchè miscela tecnologia e tradizione. Vi racconta infatti i luoghi da vedere nel Salento attraverso le " voci " dei personaggi che nel passato l'hanno vissuto o attraversato, reali e dell'immaginario. E lo fa attraverso testi originali letti da attori.
Una raccolta di racconti
Una guida cinematografica
Un luogo del cuore: Otranto
Un romanzo sulla pizzica
La taranta non poteva mancare. E' parte di questa terra ed è stata non poco artefice del suo successo turistico. In maniera genuina o alimentata da una dose di marketing, di questo, si sa, si dibatte molto. E molti sono anche i libri che le sono stati in qualche modo dedicati. Io qui mi limito a segnalarvene solo uno, un romanzo, semplicemente perchè è l'ultimo sul tema che mi è capitato di leggere. Metti il diavolo a ballare. L'ha scritto qualche anno fa Teresa De Sio, che nel 2005 ha anche partecipato alla ormai famosa Notte della Taranta.
Il Salento a tavola
E naturalmente il gusto: in un viaggio in Salento non può mancare. E' il fil rouge che unisce tutto. Perchè i piatti della tradizione sono cultura. Sono sapienza contadina e giorno di festa, sono storie di mare e pescatori e testimonianza viva di contaminazioni passate (spagnoli e arabi in primo luogo).
E allora voglio condividere con voi questa guida all'enogastronomia salentina. E' stata realizzata da NelSalento.com e infatti la potete consultare anche sul loro sito . Dai " poveri" ciceri e tria all'ormai famoso pasticciotto, dal tipicissimo caffè in ghiaccio a, naturalmente, i vini salentini. Li trovate tutti raccontati qui nell'infografica che trovate a seguire, leggete e mi auguro che sarete trasportati in quel caleidoscopio di sapori che è la tradizione del Salento.
E sul sito NelSalento.com potrete sia approfondire ancora i singoli piatti sia consultare la mappa degli hotel salentini sul mare , per il vostro prossimo viaggio!