Maria, con l'intero ricavato delle offerte che riceve per le sue creazioni, sostiene il "Progetto Bambini Cardiopatici" della Guinea Bissau.
Ed ora lascio la parola a Maria. Di seguito trovate una presentazione sua, del blog e del progetto oltre che delle foto di alcune sue creazioni con i link ai post e qualche foto dei bimbi cardiopatici.
Comincio con il parlarti del perché ho chiamato così il mio blog. Questo nome nasce dalle due passioni che ho coltivato fin da bambina: l'Africa e la creatività.
A 29 anni, con una laurea in tasca ed una vita normale passata tra la famiglia, gli amici, gli scouts e la parrocchia ho sentito che il momento di partire per l'Africa era giunto. Ho vissuto due anni e mezzo in Guinea Bissau (Africa occidentale) come laica missionaria ed una parte del mio cuore è rimasto laggiù.
Fin da piccola amavo creare, cucire, ricamare, riutilizzare... insomma non stavo mai con le mani in mano. Con gli anni ho cominciato anche a vedere un sacco di oggetti da gettare sotto l'ottica del riciclo.
Ormai sono proprio ammalata di "riciclite". Per la gioia di mio marito che prima di buttare mi chiede sempre "Ricicli anche questo?" con la faccia sconsolata. E per la gioia della mia casa sempre super piena di tutto.
Amo riciclare e creare un po' di tutto. Una delle creazioni che amo di più e che mi ha dato tanta soddisfazione è un centrotavola che abbellisce la mia cucina. Avevo una scatola di legno molto bella ed ho pensato di abbellirla con lilium e tulipani creati riciclando i vasetti dello yogurt (riciclo iniziato per prima da mia sorella Silvia del blog "Tocco di LìLLà"). E' la creazione che è diventata il simbolo del mio blog e che accoglie chi lo visita.
Per me è molto bello vedere che in tanti partecipate con l'affetto e le preghiere alle vite di questi bimbi malati. Si crea un'unione palpabile nonostante ci si conosca solo via web.
Questo progetto ha avuto inizio nel 2007, a seguito di una visita in Guinea Bissau dei cardiologi del Cardiocentro Ticino di Lugano (Svizzera) che si sono accorti di un'alta incidenza di malattie cardiovascolari nella popolazione infantile di quel piccolo paese.
La prima operazione è avvenuta proprio a Lugano poi anche in Spagna, Portogallo e Italia.
Nel 2011 è arrivato a casa nostra Diamantino (soprannominato Tò), il primo bambino operato ed ospitato a Verona. Era un bimbo di cinque anni e mezzo quando è arrivato da noi, molto dolce ma anche
Nel mio blog sto raccontando la sua storia a puntate.
Dopo di lui ne sono arrivati tanti altri: Siaca, Lamine, Izamara, Alfredinha e Franklim, Abulai, Notacio e Felicio, Fabiana, Ronei ed Emiliano ed infine Adama che si trova ancora qui.
Tre nuovi bimbi da operare
Il permesso ha durata di 3 mesi durante i quali il bambino viene accolto in famiglia, ripete tutti gli esami medici e viene operato.
La famiglia di riferimento che ospita il bimbo è sempre coadiuvata da una squadra di amici e volontari (a Verona sono una cinquantina) che si alternano nei turni di assistenza in ospedale e a casa.
Una volta operati e rimessi, i bambini tornano ad una vita normale ed è stupendo vedere come in pochi giorni rifioriscono e diventano vivaci e allegri.
Ancora un grazie di cuore a te Iole per la tua pazienza e disponibilità ed un grazie anche a voi per la pazienza che avete avuto nel leggere fino a qui.
A presto, Maria
Se non conoscete ancora Maria... vi invito a visitare il suo blog e il suo shop. Troverete una donna dolcissima ad accogliervi, tante creazioni belle ed originali che vi lasceranno a bocca aperta e le storie di tanti bimbi che grazie al grande cuore di questa mamma e di altri volontari possono condurre una vita migliore.
E per te Maria ecco un piccolo dono da parte mia!
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