il ciclo del carbonio
Ciao, oggi ti parlerò del ciclo del carbonio. Il ciclo del carbonio è molto semplice: il ciclo del carbonio sarebbe che, nell’aria ci circonda il carbonio, che produciamo: per esempio, quando respiriamo, noi cacciamo la nitrite carbonica, cioè il carbonio.
Ora sappiamo come si produce il carbonio, ma, chi è che lo respira? La pianta! Si, la pianta, perché è lei che estrae il carbonio dalla nitrite carbonica.
Se le foglie, con dentro il carbonio preso, si mischia con l’acqua, (che trova sotto terra per mezzo delle radici) crescono tessuti sulle radici, sul fusto o sul tronco, (se è una pianta o un albero) poi si fanno delle ramificazioni e, infine, delle ramificazioni del fogliame della pianta. Così facendo, poi, la pianta produce ossigeno.
Però, il carbonio, rimane nelle piante. Il carbonio, circola negli esseri umani e negli animali: le piante assorbono il carbonio, ma poi venendolo stoccato, (in questo caso significa “trasformato”) il carbonio rimane nella pianta e, noi mangiamo la pianta (noi compreso gli animali). Quando però, gli escrementi del vegetale o dell’animale stanno sulla terra, quando si consumano, (i corpi) il carbonio ritorna dentro la terra, dove il carbonio lo può prendere l’albero o la pianta. Il ciclo ricomincia!
Volevo dirvi una cosa: per spiegare questo ciclo, ho preso spunto da un libro, che si chiama ” Tutti per la terra ” un libro che mi piace molto, che ve lo potete comprare anche voi, un libro molto bello, perché è adatto proprio per i bambini. Parla di un sacco di cicli e di cose sulla natura e, a me piace tanto questo libro.
Come funziona: gli uomini cacciano la nitrite carbonica, quando respiriamo e quando sbadigliamo, poi la pianta estrae il carbonio e, poi lo caccia, attraverso una piccola fessura, in mezzo alla foglia, però prima, la pianta fa mischiare l’acqua con il carbonio, facendo fare dei tessuti alle radici, al fusto e al tronco e, delle ramificazioni, anche al fogliame della pianta.
Allora, finalmente, la pianta caccia il carbonio, perché quel carbonio è diventato ossigeno. Poi, gli umani, cioè noi, respiriamo di nuovo l’ossigeno.
Devi sapere, che 100 milioni di anni fa, la terra era immersa da alberi. Adesso sono tutti morti e depositati uno vicino all’altro, formando degli strati (cioè dei spazi di terra scavati).
Con la pressione esercitata degli strati e con il calore sotterraneo, gli strati erano diventati gas, carbone e petrolio naturale.
Questi materiali naturali vengono usati per le industrie e altre cose; però con le industrie, visto che la esce sempre il fumo, attraverso i tubi che stanno diretti verso il cielo, restituiscono quel materiale di nuovo alla natura. Il problema è che, usando questo materiale, gli uomini hanno quasi finito le riserve. E grave!
Bene! La prossima volta parlerò di un altro ciclo. Alla prossima!