BRUCIA LO STAVOLO DI DEVIS BONANNI ad essere distrutto più che un edificio è la filosofia e l’esperienza della Pecora Nera, scrittore di successo. Come l’Araba Fenice, però questa esperienza non rimarrà in cenere: «Abbiamo un’abitazione anche in paese – racconta Devis – che condivido con la mia compagna: è qui che proseguiremo in un primo momento la nostra esperienza, ospitando quanti continueranno a seguirci nel nostro obiettivo di vita alternativa, solo in un ambiente un po’ meno romantico».Ad accorgersi dell’incendio alcuni paesani che abitano all’inizio del paese, dove Bonanni ha attivato la sua piccola fattoria. Una zona isolata, in mezzo ai campi. Qui Devis aveva costruito una «piccola casetta di legno, adibita a mensa, salotto e casa degli ospiti, con tre posti letto e un divano per l’ultimo arrivato. C’è la cucina a legna, il fornello a gas e l’occorrente per cucinare. C’è un wc vero, ma con poca privacy e una compost toilette da raggiungere facendo quattro passi. La doccia si fa accendendo il fuoco nel boiler a legna».La cronaca segnala che i vicini sono stati svegliati, verso le due di notte di lunedì mattina da un botto secco. Usciti di casa attratti da un sinistro bagliore, hanno visto la casetta di Devis andare in fumo. Il boato era dato dallo scoppio di una bombola a gas che si trovava all’interno della casa che «rimaneva sempre aperta, vuoi per la nostra filosofia di vita, vuoi perché c’era ben poco da rubare». Sul posto i vigili del fuoco hanno potuto solo bonificare l’area, mentre i carabinieri indagano sul caso. Bonanni è convinto si tratti di un atto doloso e annuncia denunce. «Già un mese or sono abbiamo trovato all’interno della casa dei libri e un sacco di pane che teniamo per le galline bruciacchiati».
Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio.org