Sono partite le operazioni di recupero della Costa Concordia, la gigantesca nave da crociera della Costa Crociere naufragata nella notte del 13 gennaio 2012 all'isola del Giglio. Il parziale affondamento della nave passeggeri di più grosso tonnellaggio mai naufragata ha causato 30 morti e 2 dispersi. Ieri sull'Isola del Giglio si è insediato l'Osservatorio di monitoraggio sulla rimozione della nave Costa Concordia, che è presieduto dalla Regione Toscana. L'Osservatorio ha il compito di assicurare l'esatta esecuzione del progetto di «messa in sicurezza e rimozione della nave» e l'attuazione delle misure per il ripristino ambientale. Il progetto di massima era stato presentato dalla società Costa Crociere e dal consorzio Titan-Micoperi, esecutore del progetto, alla Conferenza dei servizi del 15 maggio scorso.
La prossima settimana il cronoprogramma per la rimozione
Intanto è atteso per la prossima settimana la presentazione, da parte del Consorzio Titan Micoperi, di un cronoprogramma di dettaglio dei lavori
per la rimozione della Costa Concordia: dovrà indicare tutte le
attività che si svolgeranno nell'area di cantiere. Intanto le gru hanno
scaricato i materiali dai camion che arrivano sul molo con i traghetti di linea. Per tutto il giorno sono proseguite le attività di taglio di alcuni radar e antenne sulla poppa della nave che, una volta ultimati, consentiranno il corretto posizionamento della piattaforma per le caratterizzazioni dei fondali e l'avvio delle attività di palificazione in mare. Nel primo pomeriggio è anche arrivato sul molo il secondo pezzo di falso fondale che sarà utilizzato per far appoggiare la nave una volta ancorata e riportata in galleggiamento. Sono proseguite, infine, le attività di caretaking, ovvero di pulizia dei fondali. I materiali raccolti vengono caricati sul motopontone Cosentino e portati a Talamone al centro di raccolta dei rifiuti speciali.
Ecco chi fa parte dell'Osservatorio
L'organigramma dell'Osservatorio è composto da Maria Sargentini, designata dalla Regione Toscana, con funzioni di presidente, e dai rappresentanti di tutti gli altri soggetti previsti dal decreto del prefetto Gabrielli: Siro Corezzi (Ministero dell'Ambiente e tutela territorio e mare),
ammiraglio Stefano Tortora (Dipartimento protezione civile nazionale), Marcello Ceccanti (Arpat), Massimo Luschi (Provincia di Grosseto), Mario Pellegrini (Isola Giglio), Ennio Aquilino (Dipartimento vigili fuoco, Ministero dell'interno), Danilo Giaquinto (Ministero infrastrutture e trasporti). E ancora Luigi Alcaro (Ispra), capitano di fregata Gianluca D'Agostino (Comando generale Capitaneria di porto), Mauro Dionisio ( Ministro Salute), Eleonora Soggiu (Istituto Superiore di Sanità).
Che cosa dovrà fare l'Osservatorio
Partecipano alle riunioni anche i soggetti attuatori. I compiti specifici affidati all'Osservatorio sono di supervisione delle attività progettuali non ancora presentate da Costa Crociere - per verificarne la coerenza con il progetto di massima approvato, la puntuale applicazione delle prescrizioni stabilite e il rispetto del cronoprogramma - oltre che porsi come interlocutore di Costa Crociere e di Titan-Micoperi e fare da tramite diretto e costante con il commissario delegato Franco Gabrielli. La prossima convocazione è per il 3 luglio. All'ordine del giorno la programmazione puntuale degli interventi fino alla fine di luglio, mentre la messa in sicurezza della nave è prevista entro la fine di agosto. Da segnalare infine che i componenti dell'Osservatorio non percepiscono alcun compenso per la loro partecipazione. Gli oneri relativi alle spese sostenute sono integralmente a carico di Costa Crociere.
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