6 milioni di euro per rifare il 5% delle strade di Roma. Fra queste, nel piano straordinario annunciato in pompa magna dall'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma Maurizio Pucci, anche via del Corso.
E infatti meno di un mese fa viene riasfaltata nel suo tratto ridotto peggio, fra Piazza Venezia e Via di Pietra. Subito però c'eravamo accorti che qualcosa non andava. Lo strato di catrame era infatti troppo alto rispetto alle caditoie e molte di queste, al momento dei lavori, erano addirittura state riempite d'asfalto.
I risultati di questo capolavoro li vediamo oggi: con sole quattro gocce di pioggia marzolina possiamo ammirare bei laghetti ovunque e gente che per salire sull'autobus è costretta al "salta su" o, in alternativa, a farsi un bel bagnetto inzaccherandosi l'abito. Ma i danni non sono finiti qui: come si evince da due foto in molti punti l'asfalto sta già cedendo e da qui a brevissimo avremo già le famose buche. L'assessore Pucci e il sindaco Marino avevano assicurato che la qualità del catrame sarebbe stata talmente buona da durare "almeno due anni".
Visto che non è durata neanche un mese, Maurizio Pucci può fornirci il nome della ditta che ha eseguito i lavori? Possiamo avere diritto a sapere perché i nostri soldi vengono spesi così male? Inoltre: chi supervisiona l'andamento dei lavori? Le spese dei lavori di ripristino del ripristino del manto stradale saranno nuovamente a carico del Comune? Attendiamo risposte.
Giorgio Carra