Ma abbandono solo quando pare a chi deve dare le priorità. Perché se passa una manifestazione di 40 ecuadoregni (vedi le foto in alto) allora magicamente si materializzano fior di volanti e fior di agenti della Polizia di Roma Capitale a guardare i pacifici e innocui manifestanti. Ovviamente gli sbandati e le decine di auto in sosta selvaggia dovunque passano in cavalleria: i probbblemi so arrrtri.
Se Vicolo della Moretta fosse a Londra, a Vienna, a Madrid o a Parigi come verrebbe trattato secondo voi? Sarebbe ridotto così? Neppure nella famigerata Tor Sapienza trovi aree con un concentrato simile di degrado e abusi. Eppure a tutto questo ci siamo pian pianino abituato. E chi manifesta dissenso è quasi un pazzo.
Sicuramente si sono abituati i residenti: hanno gli occhi foderati di salumi quando si parla di degrado. Ormai ci sono nati, cresciuti, ci hanno fatto crescere i loro figli. Si sono autoconvinti che così debba essere. I comitati di quartiere, in questa zona, non si scagliano contro questo schifo, no, si scagliano contro il sacrosanto parcheggio di Via Giulia e l'altrettanto sacrosanto sviluppo immobiliare che dovrebbe starci sopra. Con i soldi questa operazione, grazie agli oneri di concessione (leggete qui), si potrebbe davvero ri-arredare, sorvegliare e riqualificare tutta l'area. E invece contro di questo si protesta. Dando a chi ancora ragiona la sensazione di una situazione senza alcuna speranza per il futuro. Il declino siamo noi. La crisi siamo noi.
(foto Leonardo)