Via i libri da Port’Alba. Quando legalità e giustizia non cincidono.

Creato il 11 luglio 2014 da Makinsud

Zelo senza precedenti della Polizia Municipale napoletana lungo la storica via Port’Alba a Napoli. Le forze dell’ordine hanno emesso parecchi salatissimi verbali, contestando ai proprietari delle bancarelle dello storico mercato librario l’occupazione abusiva di suolo pubblico. Mentre amministrazione e Polizia Municipale sonfessano l’operato l’una dell’altra, Port’Alba rischia la desertificazione libraria.

Così, a seguito della bruciante retata dello scorso fine giugno effettuata dagli uomini della Polizia Municipale di Napoli, a Port’Alba si procede adesso con la conta dei danni e va in scena il solito fastidioso valzer dello scarica barile per ciò che concerne la paternità di tale atto “a tutela della legalità” più stupida e cieca, che rischia di cancellare l’inestimabile oasi libraria e culturale di Port’alba, piazzata proprio lì dalla storia e dalla tradizione, al centro di Napoli, fra quelle stradine che hanno accolto negli anni il più fitto brulicare di appassionati lettori in cerca di nuove stimolanti avventure da leggere.

Al di là del surreale botta e risposta tra sindaco e vertici della Municipale, con il sindaco De Magistris da un lato che definisce l’operazione della Polizia Municipale “Una operazione formalmente corretta ma sostanzialmente ingiusta, illogica e priva di buon senso” e l‘RSU della Polizia Municipale dall’altro che replica al De Magistris  “Il sindaco dovrebbe ricordare da ex pubblico ministero che non è dato agli agenti di scegliere cosa e chi sanzionare”, l’unica cosa chiara per il momento è che le librerie della zona hanno provveduto a rimuovere le loro bancarelle cariche di libri, privando la zona di una vitalità e di un fascino che difficilmente può essere riacquistato per altre vie.

Ma quello che lascia assolutamente sgomenti è il fatto che l’amministrazione aveva tempo fa aperto un tavolo operativo tra Comune, librai e Polizia Municipale, al fine di trovare una soluzione soddisfacente per tutte le parti in causa, proponendo la cessione gratuita del suolo ai librai in cambio di una riqualificazione dell’area, ma evidentemente la burocrazia non ha fatto in tempo a salvare lo storico mercatino di Port’Alba.

Così, negli ultimi giorni, è partito il tam tam on-line per salvare la presenza dei libri a Port’Alba, che ha portato alla creazzione di apposite pagine sui social network ed al lancio di una petizione su Change.org, con l’intento di promuovere a furor di popolo la cessione gratuita del suolo pubblico ai librai di Port’Alba, così che possano continuare indisturbati a smerciare pillole impaginate di cultura, svago e relax.

Via i libri da Port'Alba. Quando legalità e giustizia non cincidono., 10.0 out of 10 based on 2 ratings

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :